skin

Tar Lombardia: 'Limiti a orari gioco, minor sacrificio per gestori sale'

25 marzo 2019 - 16:59

Il Tar Lombardia torna a confermare la validità dell'ordinanza sul gioco del Comune di Milano ribadendone la proporzionalità.

Scritto da Fm
Tar Lombardia: 'Limiti a orari gioco, minor sacrificio per gestori sale'

Il potere del sindaco di disciplinare gli orari di funzionamento delle apparecchiature da gioco per esigenze di tutela della salute e del benessere dei cittadini, posto a fondamento dei provvedimenti impugnati, non può essere condizionato da disposizioni contenute nelle convenzioni stipulate tra i concessionari e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, sia perché il Comune è estraneo alle stesse, sia perché, più in generale, una diversa soluzione frustrerebbe in radice la ratio giustificatrice del potere in questione (Tar Lombardia, Milano, Sez. I, n. 1569/15)”.

Lo ribadisce il Tar Lombardia nella sentenza con cui respinge il ricorso principale e il ricorso per motivi aggiunti presentato da una società contro l'ordinanza oraria sul gioco vigente a Milano.

 

Per i giudici, inoltre, è parimenti infondata la censura diretta a contestare la violazione del principio di proporzionalità.
“A fronte del rischio di diffusione di fenomeni di dipendenza, oggettivamente favoriti da un’incontrollata possibilità di accesso al gioco (Tar Lazio, Roma, Sez. II, 4.2.2019, n.1414), per giurisprudenza costante, la riduzione degli orari, comporta infatti il minor sacrificio possibile per l'interesse dei privati gestori delle sale, restandone consentita l'apertura al pubblico, con limitazione dei soli tempi di funzionamento degli apparecchi (C.S. Sez. V, 5.6.2018, n. 3382)”.
 
 
Infine, “non ha alcun rilievo il richiamo all’intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata del 7 settembre 2017, poiché detto atto è in realtà successivo all’emanazione dei provvedimenti impugnati, che non potrebbero pertanto essere annullati, in quanto contrastanti con il medesimo”.
 

Articoli correlati