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Sicilia, Firetto (Udc) presenta proposta di legge sul contrasto al gioco patologico

12 dicembre 2013 - 11:07

Mentre slittano ancora i tempi per l'approvazione del disegno di legge  firmato da Lino Leanza (ex Udc, ora nelle fila di Articolo 4) per chiedere l’apertura di due casinò a Taormina e a Palermo, sui tavoli dell'Assemblea  siciliana giunge la proposta del capogruppo dell'Udc Calogero Firetto, intitolata 'Norme per la prevenzione ed il trattamento del gioco d'azzardo patologico'. Intervistato da Gioconews.it, il consigliere ha precisato: Nessuna sovrapposizione con il provvedimento sulle case da gioco.

Scritto da Fm
Sicilia, Firetto (Udc) presenta proposta di legge sul contrasto al gioco patologico

 

 

INTERVENTI SULL'IRAP - Presentato il 4 dicembre, il documento si pone sulla scia delle leggi già approvate da altre regioni italiane, in primis la Lombardia. Fra le misure previste c'è infatti anche la riduzione Irap dello 0,92 percento per gli esercenti che provvedono alla "completa disinstallazione degli apparecchi da gioco", mentre quelli che decidono di tenerli saranno soggetti ad un'aliquota Irap aumentata dello 0,92 percento. In parallelo, "nella concessione di finanziamenti, benefici e vantaggi economici comunque denominati, (la Regione) considera titolo di preferenza l'assenza di apparecchi da gioco d'azzardo lecito all'interno degli esercizi autorizzati alla pratica del gioco o all'installazione di apparecchi da gioco d'azzardo lecito".

 

LE COMPETENZE DELLA REGIONE – In primis, la Regione è chiamata a  garantire "attività di programmazione per la prevenzione e il contrasto della dipendenza patologica dal gioco d'azzardo nel contesto di un piano di azione regionale per le dipendenze",  l'attivazione di un numero verde regionale,  il monitoraggio dei fenomeni di dipendenza dal gioco d'azzardo lecito e non, mediante l'assessorato regionale della Salute, l'istituzione di corsi di formazione per tutti gli operatori della filiera (esercenti compresi) e di  "un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti della Regione, delle Asp, delle associazioni regionali delle imprese, delle associazioni regionali aventi le finalità di prevenzione e contrasto di cui all'articolo 1, comma 1, e dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) Sicilia, a cui vengono invitati anche rappresentanti del ministero dell'Interno, della Guardia di finanza e dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli".

 

DIVIETO DI PUBBLICITÀ E MARCHIO NO SLOT – Fra le competenze della Regione figura anche la predisposizione di un marchio regionale No Slot rilasciato, a cura dei Comuni, e l'obbligo di accordarsi con gli enti di servizio del trasporto pubblico locale e regionale "per favorire l'adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti gli spazi pubblicitari relativi al gioco d'azzardo lecito". Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, previa deliberazione della Giunta regionale, il presidente della Regione "emana apposito decreto che definisce criteri, regole tecniche, relative modalità attuative, forme di controllo e sanzioni per l'introduzione di un sistema di regolazione per l'accesso: alle aree dedicate all'installazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito accessibili direttamente dall'utenza in numero superiore a tre; ai locali destinati a sala da gioco d'azzardo lecito; la previsione di opportuni meccanismi, anche elettronici, che impediscano l'accesso ai giochi dei minori. È prevista anche la promozione di iniziative di sensibilizzazione sulla ludopatia in collaborazione con le Asp, che andranno a sommarsi agli ambulatori territoriali destinati ai giocatori patologici già annunciati da Ignazio Tozzo dirigente generale del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Regione siciliana .

 

LE PREROGATIVE DEI COMUNI - I Comuni, dal canto loro,  potranno vietare l'apertura di nuove sale da gioco "a una distanza, determinata dalla Giunta regionale entro il limite massimo di duecento metri, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori", e individuare altri luoghi sensibili. Potranno inoltre "prevedere forme premianti per gli esercizi No Slot', vietare attività pubblicitarie relative all'apertura o all'esercizio delle sale.

 

INCONTRO AD AGRIGENTO – La proposta di legge sarà presentata ai cittadini di Agrigento domenica 15  presso il residence universitario 'Cavalieri di Malta', nell'ambito di un'iniziativa organizzata dall'Officina delle Idee. Saranno presenti l'assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro Ester Bonafede e il firmatario Calogero Firetto.

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