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Lazio, Tarzia: "Allo studio sgravi fiscali no slot"

14 dicembre 2013 - 09:43

La nostra non vuole essere una legge di bandiera, ma un provvedimento che abbia un'applicazione concreta. Grazie alla copertura economica extra di 1,5 milioni di euro nel triennio 2013-2015 che verranno stanziati nel bilancio delle Politiche sociali e salute, potremo aprire 51 sportelli di ascolto in tutta la regione, promuovere campagne di informazione sul Gap e avviare corsi di formazione per operatori e gestori delle sale.

Scritto da Francesca Mancosu
Lazio, Tarzia: "Allo studio sgravi fiscali no slot"

A dichiararlo è Olimpia Tarzia, consigliere regionale del Lazio (per la Lista Storace) e prima firmataria della legge sul gioco approvata lo scorso luglio, intervistata da Gioconews.it.

OSSERVATORIO E SGRAVI FISCALI - "Vogliamo investire sulla prevenzione – prosegue la Tarzia – con il coinvolgimento delle associazioni che già operano nel contrasto al gioco compulsivo, e sul monitoraggio del territorio, a cominciare dall'Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d'azzardo annunciato anche dall'assessore alle Politiche sociali, Rita Visini". Il passo successivo sarà definire le premialità per gli esercizi che rimuovano o non istallino slot machine o Vlt, previste nella legge regionale. "Decideremo quali saranno una volta chiuso il bilancio. Pensiamo ad azioni sulla fiscalità regionale – sgravi e maggiorazioni sull'Irap, forse – incentivi ai comuni che riescono a mettere in atto la legge, e al marchio regionale 'slot free' per gli esercenti virtuosi".


IL PIANO SOCIO-SANITARIO – La nuova legge chiama infine il Consiglio regionale ad approvare un piano integrato triennale socio-sanitario di tutti i servizi socio-sanitari in cui rientra anche il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. "Il piano è arrivato la scorsa settimana sul tavolo della commissione Politiche sociali; successivamente faremo una serie di audizioni con operatori del settore, volontari, sindacati ed associazioni di categoria, e da lì passerà all'esame in commissione e a quello dell'aula. Ma si potrà procedere con la costituzione dell'osservatorio e l'apertura degli sportelli previsti già prima dell'approvazione del piano. Vogliamo cominciare  a dare delle risposte a cittadini fin da subito", conclude il consigliere Tarzia.

 

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