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Chivasso (To), Comune: "Slot vietate dalle 23 alle 10"

30 settembre 2014 - 09:20

Solo una settimana fa, il Tar Piemonte ha ribadito la legittimità dei Comuni di emanare provvedimenti in materia di contrasto al gioco patologico. Proprio da un comune piemontese, Chivasso, arriva una nuova ordinanza che vieta l'apertura di sale da gioco a 400 metri di distanza da 'luoghi sensibili' e ne consente l'apertura dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23.

Scritto da Redazione GiocoNews
Chivasso (To), Comune: "Slot vietate dalle 23 alle 10"

 

A firmare il provvedimento, che è entrato immediatamente in vigore, il sindaco della cittadina in provincia di Torino, Libero Ciuffreda.

L'ordinanza si richiama ai pronunciamenti della Corte Costituzionale che hanno legittimato le amministrazioni comunali ad introdurre "limitazioni alla distribuzione sul territorio delle sale da gioco attraverso l'impostazione sia di distanze minime tra queste e i luoghi sensibili sia di ragionevoli orari di apertura di tale attività" (del 18 luglio 2014, ndr) e stabilisce che "fino a quando non vi saranno apposite disposizioni regionali è vietata l’apertura di sale gioco e di spazi per il gioco in un raggio inferiore a 400 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o strutture residenziali o semiresidenziali che operano in ambito sanitario o socio-assistenziale".

Inoltre, l’orario di apertura delle sale gioco viene fissato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23. Qualora l’ordinanza non venisse rispettata, verranno applicate le sanzioni amministrative previste dalla legge, nonché la chiusura della sala gioco e cioè la chiusura degli apparecchi per il gioco lecito mediante sigilli.

 

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