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Veneto, M5s contro centro ippico Equus Dome: 'Consumo di suolo eccessivo'

11 marzo 2016 - 14:45

M5S del Veneto punta il dito contro il centro ippico Equus Dome in costruzione a Caldogno: 'Immenso consumo di suolo'.

Scritto da Redazione
Veneto, M5s contro centro ippico Equus Dome: 'Consumo di suolo eccessivo'

 

“Il sindaco di Caldogno si dimostra molto soddisfatto ma non c'erano dubbi su questo, vista la pervicacia con la quale questo ha voluto questa operazione di investimento privato. Si tratta di una storia intricata, lunga e complessa quella del rilascio di questa autorizzazione, per altro non ancora definita, per le mancate valutazioni ambientali e viabilistiche che saranno rilasciate dopo la presentazione del progetto definitivo". Con una nota del consigliere Manuel Brusco, il gruppo M5S del Consiglio del Veneto esprime le proprie perplessità dopo il recente provvedimento a firma del presidente Luca Zaia che ha reso esecutivo l'accordo di programma tra Regione Veneto e Comune di Caldogno per la costruzione del centro ippico internazionale Equus Dome, progetto presentato ormai 14 anni fa.

 

"Il primo dubbio è relativo al luogo individuato per la costruzione del complesso: tra l'abitato di Caldogno e Rettorgole, al centro del territorio comunale, senza vie d'accesso proporzionate a reggere il traffico previsto. Pensiamo all'imponenza di ciò che si vuole realizzare: 240 mila metri quadri, pari a circa 30 campi da calcio, di cui un terzo per il solo parcheggio. Sono previsti 2800 posti auto, e circa 20 manifestazioni equestri all'anno, a cui però poi si aggiungeranno convegni, concerti, altre manifestazioni che avranno lo scopo di richiamare più gente possibile.

 
Sono previsti 32mila metri quadri di superficie costruita, strutture di servizio per 500 cavalli, per il personale, per l’amministrazione, due palazzetti di cui uno con 3.500 posti a sedere, un ristorante, tribune e gradinate per spettacoli all’aperto, stand commerciali, che possono essere affittati in occasione delle manifestazioni”.
 
La nota continua nell’elencare ulteriori caratteristiche: “Saranno collegati a questo centro il Borgo Rurale: un recupero edilizio che prevede il raddoppio della cubatura, da 7200 metri cubi a 15400 metri cubi a ridosso di via Palazzina, nei pressi della rotatoria di via Carega, con la costruzione di una Green Housing, villette a scopo ricettivo, con una superficie di 34812 metri quadri, per una cubatura totale di 27000 metri cubi. Un’opera di tale portata avrà un effetto dirompente nell'eco sistema che sarà compromesso in maniera irreversibile. Il M5S porrà in essere tutti gli strumenti che la legge consente per tutelare l'interesse primario dei cittadini di Caldogno, ovvero la difesa dell'ambiente; ostacolerà con ogni mezzo nei vari livelli istituzionali eventuali proposte di partecipazione economica diretta o indiretta pubblica che eventualmente saranno proposte. Il presidente Luca Zaia e la Lega Nord sostengono e dichiarano di voler contenere il consumo di suolo, ma i fatti sono ben altri. Nella realtà approvano deroghe al calcolo della Superficie Agricola Trasformabile, permesse dall'attuale legge Urbanistica, varano nuove leggi regionali quali ad esempio le Varianti verdi, che a tutti gli effetti sono un falso tentativo di ridurre il consumo di suolo”.
 

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