"Tipicamente, quando il Governo ha bisogno di soldi alza le accise sulla benzina, i tabacchi e i giochi; è un dato di fatto. Ma in questo caso, essendoci già un'offerta in eccesso, vedo difficile che punti sui giochi, e sicuramente non lo auspico". Massimo Garavaglia, coordinatore della Commissione affari finanziari della Conferenza delle Regioni e assessore al Bilancio della Regione Lombardia, commenta a Gioconews.it la possibilità di un decreto ad hoc per contribuire alla ricostruzione post-terremoto, sul modello di quello varato nel 2009 per il sisma che colpì l'Aquila.
Tema su cui non è emerso nulla nell'ultima riunione del Consiglio dei ministri, in cui sono stati stanziati i primi 50 milioni di euro per far fronte all'emergenza per i territori colpiti dal terremoto.
Dopo la proposta del deputato
Giorgia Meloni, sposata dall'eurodeputato della Lega Nord
Angelo Ciocca e dalla deputata di Area Popolare,
Paola Binetti, di destinare i 128 milioni di euro del jackpot del Superenalotto alle popolazioni terremotate è arrivata subito la
smentita del sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta per ovvie ragioni tecniche ("i soldi non sono né dello
Stato né dei concessionari ma dei giocatori", ha ricordato il sottosegretario), che ha evidenziato la necessità di "
trovare altre soluzioni affinché il gioco possa compartecipare alla ricostruzione, senza mettere in discussione risorse" che non sono disponibili per il Governo.
Un punto, quest'ultimo, su cui è intervenuto lo stesso Garavaglia, ricordando che nelle casse dello Stato "mancano ancora i 500 milioni dell’incasso dei bandi di gara previsti dalla legge di Stabilità 2016".
"RIORDINO GIOCHI, TUTTO FERMO" - Massimo Garavaglia ha poi espresso alcune parole sul riordino dei giochi, in vista della ripresa del confronto in Conferenza unificata Stato Regioni ed enti locali prevista per il 15 settembre. "Al momento non si è mosso nulla, noi restiamo sulle posizioni della scorsa primavera. Vedremo se ci sarà un confronto, poi ne riparleremo", conclude il coordinatore.