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Stabilità 2017: verifica Ue, giochi tra i 13,5 miliardi di coperture

17 ottobre 2016 - 08:44

Il Consiglio dei Ministri di sabato scorso ha sciolto i nodi sulla manovra 2017 ma non sui giochi, e cresce l'attesa.

Scritto da Alessio Crisantemi
Stabilità 2017: verifica Ue, giochi tra i 13,5 miliardi di coperture

 

 Sono circa 13,5 i miliardi di euro che il Governo dovrà ricercare, attraverso l'operazione sulle cartelle esattoriali, spending review, dismissioni, concessioni Tlc e, come d'abitudine, puntando sui giochi. Metà della manovra varata sabato dal Consiglio dei Ministri - che alla fine si aggira intorno ai 27 miliardi di euro - con il disegno di legge di bilancio e un decreto legge fiscale, dovrà trovare copertura da questi settori.

Con qualche incognita. In primis, il ricorso al maggior deficit per il quale si teme il giudizio di Bruxelles, a cui si aggiunge qualche dubbio nel merito delle misure previste, come per esempio riguardo alla 'voluntary disclosure bis', che il governo sbandiera come una delle principali risorse quando non potrà essere utilizzata per coprire misure strutturali, come il pacchetto previdenza da 7 miliardi.

I DUBBI SUI GIOCHI - Ma le maggiori perplessità ruotano attorno al comparto giochi: non a caso, probabilmente, questo capitolo non è stato toccato in nessun modo nella conferenza stampa del premier e del ministro dell'Economia, Piercarlo Padoan. A suscitare dubbi, su questo fronte, sono proprio i numeri: tenendo conto che le gare per il rinnovo delle concessioni che potrebbero essere messe a bilancio per il 2017 erano in realtà già contabilizzate nel 2016. Ma soprattutto, se le indiscrezioni dei giorni scorsi venissero confermate, il Governo punterebbe a recuperare i 160 milioni di euro della 'vecchia' Stabilità 2015: per un'altra operazione tutt'altro che scontata tenendo conto del giudizio di legittimità pendente da parte della Consulta.
 
IL NODO BRUXELLES - Il problema principale, però, rimane la partita con Bruxelles. Tutt'altro che semplice, come spiega il quotidiano specializzato 'Il Sole24ore'. Nel corso della conferenza stampa per illustrare i contenuti della manovra, il premier Matteo Renzi e il ministro hanno ufficializzato che l'asticella del deficit 2017 viene posta a quota 2,3 percento (dopo che nei giorni scorsi il Parlamento aveva autorizzato l'esecutivo a salire fino al 2,4 percento). E hanno ribadito che considerano le spese riconducibili a fronteggiare l'emergenza migranti (0,2 punti di Pil) fuori dal Patto di stabilità europeo.
Oggi, 17 ottobre, però la Commissione Ue riceverà da Roma il Draft budgetary plan (ovvero, il documento programmatico di bilancio), dal quale la potrà verificare se i numeri definitivi della manovra risultano essere in linea con gli impegni presi nelle scorse settimane. E per il comparto giochi, probabilmente, c'è da sperare che i conti tornino così come sono, per evitare altre sorprese.
 

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