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Ferrara, Fochi: 'Gap, Comune attui distanziometro Emilia Romagna'

18 luglio 2017 - 08:21

Il consigliere comunale M5S Claudio Fochi chiede al Comune di Ferrara di attuare il distanziometro previsto dalla legge sul Gap dell'Emilia Romagna.

Scritto da Redazione
Ferrara, Fochi: 'Gap, Comune attui distanziometro Emilia Romagna'

 


"Recepire la delibera regionale del 12 giugno 2017, con cui si rende attuativa la legge dell'Emilia Romagna 5/2013 con relativa successiva integrazione che prevede inoltre, siano equiparati alla nuova installazione – e ricadono quindi, sotto l’obbligo di
rispettare le distanze dai luoghi sensibili – i rinnovi di contratti fra esercente e concessionario, l’installazione di un apparecchio in un altro locale nel caso di
trasferimento dell’attività e la stipula di un contratto con un nuovo concessionario".


Lo chiede, con un ordine del giorno, il consigliere comunale di Ferrara Claudio Fochi (M5S), chiedendo che anche la cittadina estense attui il distanziometro regionale, come già fatto da altre amministrazioni.

 

L'ordine del giorno inoltre chiede di: "affrettare le mappature necessarie richieste dalla legge ed essere scrupolosi nell’effettuarle, visto che esiste la possibilità di allargare anche l’elenco dei luoghi sensibili da dove tenere lontane le slot o le sale scommesse. Visto che per i Comuni c’è un tempo massimo di 6 mesi, a cui se ne aggiungeranno altri 6 a disposizione dei gestori per adeguarsi, ci vorrà ancora del tempo per vedere
concretamente i primi risultati. Per questo ci appelliamo ai sindaci perché accelerino
i tempi a tutela della salute dei propri cittadini e delle fasce più deboli; effettuare immediato censimento dei luoghi sensibili; individuare altri eventuali luoghi sensibili come previsto dal comma 2 quater art.6 legge regionale nr. 5 del 2013 come modificato dall’art.48 legge regionale nr. 18 del 2016".
 
 
Il consigliere sollecita sindaco e giunta "a produrre mappatura dei suddetti luoghi sensibili. Visto l'impatto dell'installazione degli apparecchi sul contesto e sulla sicurezza urbana e il disturbo della quiete pubblica si considereranno 'zone sensibili' nella città anche le zone Gad, incluso Piazza XXIV Maggio (Acquedotto), Piazzale Giordano Bruno, stadio Mazza, Baluardi di via Belvedere, Rampari di San Paolo, stazione ferroviaria e delle corriere, istituti bancari, sportelli Bancomat o postali, agenzie di prestiti, di pegno o attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento o oggetti preziosi e ogni altro luogo
a discrezione di codesta amministrazione comunale; all’individuazione di sale da gioco, sale scommesse, esercizi e tutto quanto previsto dalle disposizioni di legge per poter dare immediata attuazione della delibera nei tempi previsti, e conseguente comunicazione all’Osservatorio regionale sul gioco d’azzardo".
 

Infine l'ordine del giorno propone di "integrare fra le condizioni per le concessioni relative alla gestione dei locali di proprietà del Comune a favore di associazioni/circoli o privati in genere, il divieto assoluto di installazione di apparecchi slot-machine e del commercio di prodotti di qualsiasi genere riferibili a scommesse o che prevedano premi in denaro; al fine di avere chiara la dimensione del fenomeno che si vuole contrastare, in modo da garantire l’efficienza dei provvedimenti assunti, predisporre entro 6 mesi, la mappatura dei luoghi sensibili prevista dalla disposizione regionale, estendendo il censimento alle sale gioco e sale scommesse su tutto il territorio, comprese quelle che si trovano ad una distanza superiore i 500 metri dai suddetti luoghi sensibili, indicando inoltre l’esatto numero di slot-machine e Vlt attive; predisporre l’obbligo di cartellonistica informativa adeguata e ben visibile da collocare all’interno dei locali in cui sono presenti slot-machine, sui cui siano chiaramente esposti gli orari di funzionamento e cartelli informativi sul rischio della dipendenza da gioco".
 

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