skin

Conte: 'Sale giochi e bingo chiuse', pronti indennizzi

25 ottobre 2020 - 13:00

Il premier Conte spiega le misure contenute nel nuovo Dpcm: pronti gli indennizzi per chi sarà penalizzato dalle nuove chiusure.

Scritto da Anna Maria Rengo
Conte: 'Sale giochi e bingo chiuse', pronti indennizzi

Dalla mezanotte di oggi (domenica 25 ottobre) e fino al 24 novembre chiuse "le sale giochi e bingo". Lo annuncia in diretta Tv il premier Giuseppe Conte, elencando le misure principali nel nuovo Dpcm messo a punto per fronteggiare la seconda ondata di Covid-19, con l'obiettivo di "tenere sotto controllo la curva epidemiologica e scongiurare un secondo lockdown generalizzato. Dobbiamo proteggere sia la salute che l'economia".

Anche se il premier cita solo sale giochi e bingo, nel decreto viene sospesa anche l'attività di sale scommesse e casinò. Oltre che, naturalmente, numerose altre, tra queste pure le fiere "anche internazionali", che in una prima bozza del Dpcm restavano consentite, ma anche sale da ballo, palestre, piscine, cinema, teatri. Restano invece aperti i musei e i convegni e i congressi potranno tenersi solo in modalità online.

Un passaggio fondamentale del discorso di Conte è quello degli indennizzi a favore dei settori maggiormente colpiti dalle nuove disposizioni: "Sono pronti e consistono anche in contributi a fondo perduto. I ristori arriveranno direttamente tramite conto corrente e bonifico bancario. Prevediamo un credito d'imposta sul pagamento degli affitti, la cancellazione della seconda rata dell'Imu, la conferma della cassa integrazione, una ulteriore mensilità del reddito di emergenza". Il fondo si aggirerebbe in 1,5, 2 mliardi di euro, ma sarà un decreto appositoa disciplinare i dettagli.

"Un Paese che è stato grande una volta deve esserlo sempre", sottolinea Conte ricordando il difficile momento attraversato dall'Italia al momento del primo lockdown. E l'invito è al senso di responsabilità: "Non parliamo di coprifuoco, non ci piace questa parola, ma l'invito è a muoversi solo per lavoro, salute, studio e necessità".

 

Articoli correlati