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Veneto, Guadagnini presenta proposta di legge sul Gap: 'M5s mi ha copiato'

05 novembre 2015 - 14:39

Il consigliere Antonio Guadagnini accusa il Movimento Cinque Stelle di aver rubato la sua proposta di legge sul gioco

Scritto da Fm
Veneto, Guadagnini presenta proposta di legge sul Gap: 'M5s mi ha copiato'

 

Nuova proposta di legge sul gioco patologico in Veneto. A firmarla il consigliere di maggioranza Antonio Guadagnini (Indipendenza Noi Veneto), che accusa il  Movimento Cinque stelle di averne copiato il testo.

 

LA POLEMICA COL M5S - Dopo averla depositata, commenta il consigliere, "ho cercato qualche collega che potesse sottoscrivere la mia iniziativa. Molte adesioni, ma nessuna firma, gli unici che si sono dimostrati interessati sono i colleghi del Movimento 5 Stelle anche se, alla fine, non sono mai arrivate le loro firme di sottoscrizione. Oggi però leggo sulla stampa di una proposta del M5S, primo firmatario il senatore padovano Giovanni Endrizzi sullo stesso tema; almeno potevo essere avvisato di questa iniziativa nel Parlamento romano. Peccato che un simile comportamento arrivi da chi predica la correttezza, la trasparenza, il rispetto dell’altrui lavoro. Invece prendo atto che i 5Stelle sono maestri informatici. Soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del ‘copia & incolla’”.


LE MISURE – La proposta di legge di Antonio Guadagnini, intitolata 'Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d'azzardo patologico', segue di qualche mese l'approvazione di altre misure sul Gap, inserite in un emendamento alla Finanziaria, ma come richiesto anche dal consigliere Cristina Guarda propone al Consiglio il voto su un provvedimento organico e completo.

Fra le misure che figurano nella proposta ci sono l'istituzione del marchio regionale 'Slot Free-Veneto' e di un numero unico regionale per l'emergenza sociale, la promozione di un piano triennale per il contrasto al gioco patologico, la maggiorazione dell'Irap dello 0,1 per cento per chi installa apparecchi da gioco, corsi di formazione per i gestori e il personale delle sale e il divieto di pubblicità. La Regione, nella concessione di finanziamenti, benefici e vantaggi economici comunque denominati, considera titolo di preferenza l'assenza di apparecchi da gioco d'azzardo all'interno degli esercizi autorizzati alla pratica del gioco o all'installazione di apparecchi da gioco d'azzardo.

CENSIMENTO DEL GIOCO E PUBBLCIITA' – Nel testo si parte dalla "ricognizione delle modalità in cui viene svolta sul territorio regionale la pratica del gioco lecito, in qualunque sua forma, e della dislocazione territoriale della rete di raccolta del gioco" per poi chiedere, entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge, l'attivazione di un numero verde regionale e uno specifico indirizzo di posta elettronica per l'accesso ai servizi di ascolto, assistenza e consulenza. Molto forte l'accento sul divieto di pubblicità, tramite "accordi con gli enti del servizio del trasporto pubblico locale per favorire l'adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti gli spazi pubblicitari relativi al gioco d'azzardo" e con gli operatori economici presenti sul territorio per vietare "l'utilizzo di modalità riconducibili al gioco  d'azzardo, come lotterie istantanee e gratta e vinci, nella promozione delle attività commerciali". È vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco e di attrazione che si ponga in contrasto con il cosiddetto decreto Balducci, ed è vietata la concessione di spazi pubblicitari istituzionali e l'attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i giochi che prevedono vincite di denaro.
 
SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE - Il piano triennale per la prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d'azzardo patologico contiene azioni di prevenzione volte prioritariamente alla diffusione della cultura del gioco non compulsivo, responsabile e consapevole, alla diffusione nei confronti degli adolescenti della cultura dell'utilizzo responsabile del denaro, alla sensibilizzazione degli operatori e dei gestori di sale da gioco, bar, tabaccherie e simili, ai fini di scoraggiare comportamenti di gioco compulsivi e di fornire agli utenti una corretta informazione sui fattori di rischio nella pratica del gioco d'azzardo. Poi comprende la promozione di una rete operativa tra forze dell'ordine, associazioni di categoria, operatori e gestori, enti locali, Ufficio scolastico regionale e aziende Ulss e sanitarie per monitorare il gioco d'azzardo e per realizzare nel territorio progetti di prevenzione e presa in carico delle persone affette da gioco d'azzardo patologico; azioni di formazione volte agli operatori sociali e sanitari, ai genitori, agli educatori e agli insegnanti, ai gestori di sale da gioco e di locali nei quali risultino istallati apparecchi per il gioco d'azzardo, anche attraverso le loro associazioni di categoria, e infine alla realizzazione di campagne informative, destinate alle istituzioni scolastiche, alle famiglie e alle persone anziane, sui rischi e sui danni dal gioco d'azzardo patologico.
 
I POTERI DEI COMUNI – Grande spazio viene dato agli enti locali, che "possono individuare -definendo specifici criteri di riordino e sviluppo della dislocazione territoriale della rete di raccolta del gioco e tenendo conto dell'impatto sul contesto, sulla sicurezza e sul decoro urbano, nonché dei problemi connessi alla viabilità, all'inquinamento acustico e alla quiete pubblica- la distanza da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, centri giovanili e impianti sportivi o da altri luoghi sensibili entro la quale è vietato autorizzare nuove sale giochi o la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo; rilasciano il marchio regionale 'Slot Free-Veneto', istituiscono un pubblico elenco degli esercizi in possesso del marchio e vigilano sulla corretta esposizione dello stesso ordinandone la rimozione nel caso in cui sia verificata l'assenza o il venir meno dei presupposti o requisiti per i quali era stato rilasciato oltre che la cancellazione dal pubblico elenco; possono prevedere forme premianti per gli esercizi che espongono il marchio 'Slot Free-Veneto' e per i gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento che scelgono di non installare o disinstallare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito; rendono immediatamente disponibili ai titolari di sale da gioco e di esercizi commerciali in cui sono installati apparecchi per il gioco d'azzardo il cartello informativo sui rischi correlati al gioco e sui servizi di assistenza alle persone con patologie connesse al Gap e il test di autovalutazione e verifica del rischio da dipendenza da gioco d'azzardo, vigilano sull'osservanza delle disposizioni recate dalla presente legge e provvedono all'accertamento delle violazioni e all'irrogazione delle sanzioni.
 

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