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Caminiti (Aosta): 'Regolamento gioco in vigore da aprile'

29 novembre 2016 - 15:10

Dopo l'approvazione in I e III commissione, è previsto per il 14 dicembre il sì del consiglio comunale di Aosta al regolamento sul gioco.

Scritto da Francesca Mancosu
Caminiti (Aosta): 'Regolamento gioco in vigore da aprile'

 

"Il nostro regolamento comprende un distanziometro di 500 metri, in applicazione della vigente legge regionale, e limiti orari all'accensione degli apparecchi che progressivamente verranno ridotti a 8 ore al giorno. Considerati i tempi tecnici dovrebbe entrare in vigore dalla fine di marzo o al massimo dal 1° aprile".

Così Vincenzo Caminiti, presidente della commissione Servizi alla persona, commenta a Gioconews.it l'approvazione all'unanimità in prima e terza commissione consiliare del Comune di Aosta del regolamento sul gioco, dopo mesi di rinvii e polemiche, culminati in un appello al sindaco. ll provvedimento è all'ordine del giorno del consiglio comunale del 14 dicembre, e il via libera definitivo dovrebbe essere una pura formalità.

 

"Nel primo anno dal'entrata in vigore delle nuove norme gli apparecchi potranno funzionare al massimo dalle 9 alle 12, dalle 15 alle 19, dalle 21 alle 1. Nel giro di due anni sparirà la fascia di apertura serale, consentendo le attività di gioco solo per 8 ore al giorno", ricorda Caminiti.

 

Oltre a questo, il Comune di Aosta ha un altro obiettivo: "creare nei bar e nelle tabaccherie una sala dedicata, non visibile al di fuori e quindi ai minori", prosegue il presidente della commissione Servizi alla persona. "Inoltre, non potranno essere installati nuovi apparecchi negli edifici di proprietà del Comune e i contratti già in essere verranno rispettati solo se verranno tolti".
 

Infine l'amministrazione valdostana vuole contrastare la diffusione del Gap anche attraverso la concessione di sgravi fiscali agli esercenti 'no slot' - ancora in via di definizione, senza tralasciare la prevenzione fra gli anziani e i giovani, con incontri di sensibilizzazione nelle scuole, e il divieto di pubblicizzare le vincite al gioco nei locali.
 
 

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