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Neri (Anci Toscana): 'Al lavoro su regolamento-base sul gioco'

30 dicembre 2016 - 11:25

Simona Neri, coordinatrice del Progetto speciale contro le ludopatie e il bullismo per Anci Toscana, anticipa pubblicazione di un regolamento-base sul gioco per 25 Comuni.

Scritto da Fm
Neri (Anci Toscana): 'Al lavoro su regolamento-base sul gioco'

 

Il 2016 si chiude senza l'attesa riordino dei giochi in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali e la lista delle amministrazioni che si 'portano avanti' in autonomia si allunga ogni giorno che passa. La prossima della serie è la Toscana, che con l'Anci regionale sta elaborando un 'regolamento modello' da applicare a decine di Comuni (almeno 25 città, fra Firenze, Prato, Arezzo, Grosseto e Livorno) per dare la maggiore omogeneità possibile alla normativa in materia. A parlare di questo progetto a Gioconews.it è Simona Neri, coordinatrice del Progetto speciale contro le ludopatie e il bullismo per Anci Toscana.

 

"Stiamo lavorando su vari fronti: abbiamo concordato con il presidente dell’Osservatorio regionale sul Gap, Serena Spinelli, che le modifiche alla legge vigente sul Gap verranno discusse a metà gennaio proprio in sede di Osservatorio. Intanto come Anci stiamo lavorando su un regolamento-base. Prima lo approveremo, e poi eventualmente faremo modifiche dopo l'aggiornamento del quadro normativo regionale", sottolinea Neri.


"In attesa che cambi il quadro nazionale, abbiamo deciso di andare avanti sfruttando i pochi strumenti a nostra disposizione. Mi auguro però che le linee guida dettate dalla Conferenza unificata restino le stesse visto che ci sono state prese di posizione molto forti, decisioni rimandante continuamente. Noi restiamo fermi sui limiti di 8 ore al giorno per quanto riguarda il funzionamento degli apparecchi, come chiarito dal documento che abbiamo inviato al Governo. E chiediamo che vengano specificati i criteri di certificazione A e B dei locali con offerta di gioco, e il distanziomentro regionale venga applicato ad entrambe le categorie", afferma anche la coordinatrice di Anci Toscana.

"Non so se la Conferenza unificata sia il tavolo giusto su cui trovare una risposta al riordino dei giochi ma visto che c'è un tavolo di confronto ancora aperto, auspico che non si proceda per decreti. Noi comunque non possiamo più aspettare, abbiamo preso la via dei regolamenti comunali perché sono meno a rischio impugnazione rispetto alle ordinanze orarie, che funzionano meno. Intanto poi abbiamo proposto di inserire delle attività di sostegno e un numero verde per i giocatori patologici all'interno delle 'Botteghe della salute', sportelli civici che comprendono anche il servizio civile", conclude Neri.
 

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