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Veneto, Pd: 'Regione sostenga Comuni per attivazione sgravi no slot'

09 gennaio 2017 - 11:02

I consiglieri del Pd presentano mozione per chiedere alla Regione Veneto di sostenere i Comuni per l'attivazione dei previsti sgravi fiscali per gli esercizi no slot.

Scritto da Fm
Veneto, Pd: 'Regione sostenga Comuni per attivazione sgravi no slot'

 

 

Con la ripresa dell'attività politica dopo le festività, nelle aule dei Consigli regionali si torna a parlare anche di contrasto al gioco patologico. Succede in Veneto, dove fra i punti all'ordine del giorno della seduta del 10 gennaio c'è la mozione presentata dai Consiglieri Orietta Salemi, Graziano Azzalin, Bruno Pigozzo, Piero Ruzzante, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni, Francesca Zottis e Stefano Fracasso (Pd), Pietro Dalla Libera (Veneto Civico), Franco Ferrari, Cristina Guarda e Alessandra Moretti (Pd- Lista Moretti), che chiede alla Regione di sostenere "con adeguate risorse i Comuni al fine di attivare forme di premialità per gli esercizi che non installano o dismettono apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito”.

 

I consiglieri veneti tentano la carta degli incentivi agli esercenti no slot, nonostante la misura in questione si sia dimostrata poco accattivante in funzione anti-Gap in altre regioni, a cominciare dalla Lombardia, dove la relazione sull'attuazione della legge regionale in materia ha rilevato una scarsa adesione dei gestori.


La mozione però ricorda che "a distanza di un anno dall’approvazione della legge regionale 6/2015 non risultano ancora pienamente attuate le disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (Gap) previste dall’articolo 20" e che "la Regione Emilia Romagna ha recentemente delegato ai Comuni la gestione del marchio 'SlotFree', vetrofania che il Comune rilascia a seguito di una dichiarazione presentata dall’esercente in cui dichiara la volontà di non installare slot machine, videolottery o altre apparecchiature simili o di dismettere quelle installate".
 
I consiglieri perciò chiedono alla Giunta regionale di "rafforzare le azioni di comunicazione, promozione e sostegno nei confronti degli enti locali in merito alle previste disposizioni e misure in materia di gioco d’azzardo al fine di prevenire, disincentivare e combattere le dipendenze da gioco d’azzardo patologico;verificare la fattibilità di una riduzione dell’aliquota Irap, nella misura minima consentita, per gli esercizi che dichiarino di non disporre di apparecchiature per il gioco d’azzardo o che provvedano a dismettere quelle installate; stanziare nel bilancio regionale 2017 adeguate risorse a sostegno dei Comuni che intendono adottare forme di premialità (come ad esempio la riduzione delle imposte comunali, Tasi, Imu, Tari) per disincentivare l’installazione di apparecchiature da gioco d’azzardo lecito negli esercizi, nei circoli privati e in altri luoghi deputati all’intrattenimento, in attuazione delle disposizioni di cui alla lettera c), comma 3 dell’articolo 20 della legge regionale 6/2015".

Qualche mese fa la riduzione dell'Irap per gli esercenti 'no slot' è stata al centro di un attacco mosso dai consiglieri del Pd al presidente Luca Zaia, 'reo' di non aver ancora stanziato i 4 milioni di euro previsti dalla legge per la prevenzione e il contrasto del Gap. Il governatore veneto ha assicurato, in 'un'intervista a Gioconews.it, che la riscossione prenderà il via nel 2017: "L’articolo 20 della legge di Stabilità 2015 ha istituito, infatti, un aggravio dell’aliquota Irap (+ 0,2 percento) a partire dal 1 gennaio 2016 per gli esercenti che installino apparecchiature da gioco nei loro locali. Imposta che, come qualunque contribuente ben sa, verrà riscossa a partire dal 2017, quando i redditi 2016 saranno accertati. E’ già stato chiesto all’Agenzia delle Entrate di predisporre l’aumento nella modulistica Irap".
 

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