Def 2017, il Mef: 'Imposizione su gioco, gettito crescente negli anni'

Tra “le misure di finanza pubblica” che “saranno adottate con un provvedimento legislativo d’urgenza di imminente approvazione”, figura “un aumento dell’imposizione sui giochi. Il maggior gettito tributario derivante dalle nuove misure sarà crescente negli anni”. Lo si legge nel Def approvato ieri 11 aprile dal consiglio dei ministri. Il Documento di programmazione economica riporta anche i conti delle amministrazioni centrali nel 2016, per i quali “si registra l’aumento degli incassi relativi ai giochi ed all’Iva per l’applicazione del meccanismo dello 'Split Payment' in vigore da aprile 2015 e per il riversamento all’erario, avvenuto in conto residui nel mese di gennaio 2016, di circa 1.600 milioni relativi alla quota di gettito dell’acconto Iva”.

Quanto alle imposte indirette riportate nel 2016, “per la categoria Monopoli, l’incremento osservato (più 93 milioni) è determinato prevalentemente dall’aumento di gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi (più 149 milioni). Per la categoria del Lotto, l’incremento (più 2.368 milioni) è ascrivibile ai maggiori introiti relativi sia ai giochi del lotto e superenalotto (più 667 milioni), sia alle restanti entrate (più 1.701 milioni), tra le quali rilevano in particolare quelle connesse al prelievo unico erariale sugli apparecchi di gioco derivante dall’aumento delle relative aliquote disposto dalla legge di stabilità per il 2016”.
Invece, relativamente agli incassi di bilancio del 2016, “Per entrambe le categorie dei Monopoli e del Lotto, lotterie ed altre attività di gioco, si sono realizzati minori introiti rispetto alle previsioni, rispettivamente per 20 milioni e per 328 milioni”.
Un passaggio anche sulla manovra sulle entrate per il 2017: “Relativamente alle poste correttive e compensative, si stima un incremento di 4.145 milioni, anche per i maggiori pagamenti attesi per le vincite al lotto e per i giochi, in relazione al previsto smaltimento dell’ingente massa dei residui”.