"A settembre, in oltre trecento scuole superiori lombarde si parlerà dei rischi legati al gioco d'azzardo patologico. Un grande risultato, che ci permetterà di coinvolgere gli studenti per diffondere informazione e cultura contro quella che continuo a definire come una piaga sociale e rappresenta uno dei punti fondamentali dell'impegno di Regione Lombardia contro la ludopatia".
Lo afferma l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana, Viviana Beccalossi, annunciando gli esiti del Bando regionale "Promuovere la prevenzione delle ludopatie e il contrasto al gioco d'azzardo a partire dalle scuole della Lombardia", promosso in collaborazione con l'Ufficio Scolastico regionale. L'assessore ha anche ricordato che lunedì prossimo, 22 maggio, si terranno i lavori della "Seconda giornata nazionale sul contrasto al gioco d'azzardo patologico", organizzata da Regione Lombardia e dedicata alle testimonianze e l'importanza della comunicazione'.
200.000 EURO PER FINANZIARE PROGETTI DI CONTRASTO - "Il Bando -
ha proseguito Beccalossi - metteva a disposizione 200mila euro per finanziare i progetti presentati ai Centri di promozione della legalità (Cpl) e delle reti di Scuole che Promuovono Salute (Sps) grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale al fine di promuove l'elaborazione e l'attivazione di progetti in contrasto alle ludopatie. Alla base di tutto, gli studi sugli aspetti sociali, economici e le derive illegali del fenomeno e, conseguentemente, la promozione della salute e di corretti stili di vita a cominciare dagli studenti delle scuole".
LA SCUOLA - "Nei progetti selezionati - ha proseguito il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Delia Campanelli - che sono il risultato delle solide esperienze formative delle nostre reti di scuole sui temi della prevenzione alle ludopatie e del contrasto al gioco d'azzardo, si possono trovare approcci innovati e capillari che sapranno rispondere con efficacia alla necessita' di arginare un fenomeno che sta prendendo piede anche tra i giovani".
"Sono certa - ha proseguito Campanelli - che i nostri di Centri di Promozione della Legalità (Cpl), che si occuperanno soprattutto della conoscenza del fenomeno criminale connesso al gioco d'azzardo, e le Reti che Promuovono Salute (Rps), che approfondiranno invece i rischi connessi al gioco d'azzardo per quanto riguarda il benessere bio-psico-sociale, sapranno diventare luoghi d'indirizzo e d'intervento preventivo all'avanguardia su questi temi".
"I progetti finanziati - ha concluso Viviana Beccalossi - permetteranno di approfondire la tematica legata ai rischi del gioco d'azzardo in tutti i suoi aspetti, anche analizzando i rischi del gioco online che purtroppo coinvolge sempre di più i giovani. Questa grande "rete" ci permetterà inoltre, attraverso corsi di formazione, convegni, spettacoli e molte altre iniziative di coinvolgere il più possibile il territorio e la società civile in cui le scuole operano, grazie anche al coinvolgimento diretto di Prefetture, Forze dell'Ordine, Ats e mondo del volontariato".