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Valle d'Aosta: 'Gioco, ecco il regolamento-tipo per tutti i Comuni'

10 ottobre 2018 - 11:41

Il Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta approva regolamento tipo sul gioco, apparecchi accesi dalle 9.30 alle 11.30, dalle 15 alle 18 e dalle 21 alle 24.

Scritto da Redazione
Valle d'Aosta: 'Gioco, ecco il regolamento-tipo per tutti i Comuni'

"Arriviamo alla conclusione di un lavoro svolto negli ultimi mesi all’interno del gruppo di lavoro tecnico, coordinato dal  Celva e composto anche dall’Azienda Usl e dai comuni di Aosta, Châtillon e Valtournenche. Siamo consapevoli della drammaticità di un problema che colpisce anche la nostra comunità, e abbiamo voluto fornire un supporto specifico a tutti i sindaci, affinché possano disporre di strumenti comuni per il contrasto all’azzardopatia. L’obiettivo condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione è porre un argine alla disponibilità illimitata, o quasi, delle offerte di gioco, con particolare attenzione alla tutela dei giovani e delle fasce più deboli della popolazione, attratti dall’illusione di una vincita facile”.

Riccardo Bieller, responsabile politico sul contrasto al gioco patologico per il Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta e sindaco di Pré-Saint-Didier, commenta così l'approvazione da parte del Consiglio di amministrazione del Celva dello schema di regolamento comunale su sale giochi e spazi per il gioco, ora a disposizione di tutti i Comuni valdostani per disciplinare le modalità di apertura e gestione di sale giochi e le modalità di installazione ed uso di apparecchi per giochi da intrattenimento e di abilità.
 
Destinatarie dell’attività regolamentativa dei Comuni saranno le attività commerciali, i circoli privati, gli esercizi di intrattenimento e pubblici e gli esercizi per i quali occorre il titolo abilitativo all’esercizio di giochi leciti, in conformità a quanto previsto dal Testo unico leggi di pubblica sicurezza e dalla legge regionale 15 giugno 2015, n. 14 “Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico”.
 
 
Il regolamento tipo, si legge nel comunicato diffuso dal Celva, "nasce dalla consapevolezza di dover adottare un provvedimento a tutela della comunità, volto a limitare l’uso degli apparecchi da gioco d’azzardo leciti, promuovendo i comportamenti virtuosi e gli stili di vita sani e recepisce gli allarmi riferiti alla piaga del gioco d’azzardo patologico (Gap).  In particolare, individua in otto ore giornaliere l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro, con una previsione identica su tutto il territorio, al fine di evitare un trasferimento di giocatori da un Comune all’altro: dalle 9.30 alle 11.30, dalle 15 alle 18 e dalle 21 alle 24 di tutti i giorni, compresi i festivi. Inoltre, per l’apertura, il trasferimento o l’ampliamento di sale giochi e spazi per il gioco, è prevista la presentazione di segnalazione certificata di inizio attività al Comune. Tale previsione è volta all’accertamento, da parte dei Comuni, della sussistenza dei requisiti fissati dalla legge regionale per l’esercizio di nuove sale da gioco e di nuovi spazi per il gioco: distanza non inferiore a 500 metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture culturali, ricreative o sportive, strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette, ludoteche per minori e altri luoghi sensibili che la Giunta comunale può ulteriormente individuare".
 
Oltre allo schema di Regolamento, messo a disposizione di tutte le amministrazioni interessate e consultabile sul sito internet del Consorzio, nella sezione Consulenza – Regula documenti amministrativi, nelle prossime settimane il Celva renderà disponibile sul sito http://www.celva.it/fines la modulistica Fines, opportunamente aggiornata, per la presentazione della Scia e delle ulteriori richieste previste dalla normativa in materia.

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