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GdF, generale Toschi: '19.082 ispezioni su gioco nel primo semestre 2016'

18 gennaio 2017 - 12:25

Il generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi fornisce nuovi numeri sulle attività di controllo su giochi e scommesse.

Scritto da Gt
GdF, generale Toschi: '19.082 ispezioni su gioco nel primo semestre 2016'

Nuova audizione del comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, in commissione parlamentare di Vigilanza sull'anagrafe tributaria. E ancora una volta, si è parlato di gioco. Il generale, in risposta ai quesiti del deputato della Lega Nord Paolo Petrini, ha fornito nuovi numeri sulle attività di contrasto al gioco e alle scommesse illegali da parte della GdF, evidenziando come “nel periodo compreso tra gennaio 2014 e giugno 2016 i reparti hanno eseguito 19.082 interventi ispettivi riscontrando 6.273 violazioni che hanno consentito di verbalizzare 20.990 soggetti e sequestrare 2.244 apparecchi da gioco, nonché 4.883 postazioni clandestine di raccolta scommesse e giochi online".

"Numerose e diverse - ha spiegato Toschi - sono le tipologie di illecito e frode che vengono riscontrate nel corso dell'attività di servizio: calla manomissione degli apparecchi da gioco con vincita in denaro mediante alterazione dei contatori fiscali e del flusso telematico di comunicazione della raccolta operata, alla installazione di apparecchi illegali per la raccolta a distanza dei giochi online". A tale proposito, "anche grazie alla collaborazione della GdF, in particolare del nucleo speciale frodi tecnologiche, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inibito più di 6.200 siti non autorizzati di offerta di gioco online".

Toschi ha evidenziato inoltre come “il settore del gioco risulta molto attrattivo per gli interessi della criminalità organizzata, sia per l’alta remuneratività, sia per il riciclaggio, sia per consolidare il controllo del territorio” ma anche come “in questi ultimi anni è stato soggetto a una forte espansione, soprattutto grazie al recupero di spazi di mercato che una volta erano esclusivamente in mano all’illegalità. Su questo punto, la repressione del gioco illegale investe appieno la responsabilità della Guardia di Finanza, posto che nella materia è necessario tutelare contemporaneamente più interessi, vale a dire il gettito fiscale derivante dalla raccolta, il mercato, per porre un argine alla concorrenza sleale esercitata ai danni degli operatori onesti da parte di soggetti non autorizzati, e i giocatori che vanno protetti da proposte di gioco illegali, con possibili ricadute sulle fasce più deboli e sui minori".
A solo titolo esemplificativo, il generale ha ricordato l'operazione svolta a Reggio Calabria, in cui è stata portata alla luce un'associazione per delinquere di stampo mafioso, costituita da soggetti affiliati alla 'Ndrangheta che, avvalendosi di società estere di diritto maltese, ha esercitato abusivamente, per diverso tempo, l'attività del gioco e delle scommesse sull'intero territorio nazionale, attraverso una ramificata rete di centri di trasmissione dati collegati a bookmaker esteri privi di concessione a operare in Italia. Le ordinanze di custodia cautelare sono state 41, con il sequestro di 45 imprese, 1.500 punti commerciali e 82 siti internet nazionali e internazionali".

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