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Snai+Cogetech: al nuovo colosso del gaming italiano il 15 percento del mercato

19 maggio 2015 - 09:03

Un nuovo colosso italiano si prepara a fare il proprio debutto sul mercato italiano del gioco pubblico. In realtà, non si tratta di un nuovo operatore vero e proprio, ma del risultato della fusione tra Snai e Cogetech. Tecnicamente, l'accorpamento delle due società, dovrebbe rappresentare una fusione per acquisizione. Ma al di là dei tecnicismi e delle questioni finanziarie e amministrative, interessa ora capire la valenza industriale di questo nuovo polo, anche (e soprattutto) in termini di mercato. Per questo siamo andati a spulciare i dati che caratterizzano l'operazione.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Snai+Cogetech: al nuovo colosso del gaming italiano il 15 percento del mercato

IL PROCESSO DI FUSIONE - Come noto, lo scorso 5 maggio, il Consiglio di Amministrazione di Snai ha approvato la proposta degli azionisti di Cogemat volta a integrare le attività del Gruppo Cogetech in quelle di Snai. Un'operazione tutt'altro che banale visto che, se portata a termine, è destinata a costituire, come già annunciato, il secondo polo dell'intrattenimento italiano.

In particolare, secondo l'offerta, gli azionisti di Cogemat contribuiranno in Snai Spa l'intero capitale sociale: un'operazione che farà quindi aumentare il capitale sociale del gruppo toscano del 38 per cento dopo l'affare. Global Games, il fondo proprietario di entrambe le società, possiederà il 55 per cento del gruppo combinato a seguito dell'operazione. Le parti dovranno ora stipulare un contratto di investimento dopo il positivo completamento di una delle due diligence, e ottenere il via libera da parte di Antitrust e Agenzia delle Dogane e Monopoli.

I NUMERI DI COGETECH - Ma qual è la portata 'industriale' di questa operazione? E' questa la domanda che ci si sta ponendo, in queste ore, nel settore, dopo l'annuncio dei giorni scorsi delle società. La risposta l'ha fornita la stessa Snai ai propri investitori, attraverso un rapporto dettagliato in cui si fotografa il mercato in cui operano le due società e quello che accadrebbe con la fusione.
Cogemat, al giorno d'oggi, è tra i leader nel settore dei giochi italiano. La società gestisce una rete di macchine da gioco (Awo e Vlt) con un quota del 9 per cento del mercato totale, con circa 34mila new slot installate su una rete di circa 10mila, oltre alla gestione diretta di circa mille apparecchi. Accanto a queste ci sono le 5.226 vlt installate in circa 500 ambienti dedicati. Non solo. Cogemat opera anche nelle aree dei giochi online, del betting (con il brand IziPlay in 186 punti vendita) e dei servizi di pagamento. Il gruppo ha sede a Milano e conta circa 270 addetti. Nel 2014  ha chiuso l'anno con entrate nette pari a 111 milioni di euro e 42 milioni di Ebitda

FACCIAMO I CONTI - In particolare, nel segmento delle Vlt, Cogetech è il quarto operatore italiano in termini di quote di mercato, ricoprendo il 5,2 per cento della rete nazionale (il primo è Igt, con l'11,1 seguito da Gamenet con 7,4 e Bplus con il 6) mentre nel segmento delle Awp è ancora il quarto operatore, con una quota del 33,8 per cento, ma questa volta dietro al solito Igt (68,8 per cento), Bplus (63,3 per cento) e Sisal (34,1 per cento). Per quanto riguarda le Vlt, il coin in medio stimato sulla rete Cogetech è di circa 1100 euro, mentre sule Awp il coin in giornaliero è stimato attorno ai 200 euro.
Per quanto riguarda il betting, i 186 punti IziPlay si suddividono in 116 agenzie e 70 corner, con altri punti in arrivo durante l'anno corrente. Nel segmento online il concessionario conta oltre 20mila conti di gioco attivi sul proprio network.


LE PERFORMANCE – Come già rivelato in passato, tra i punti di forza del concessionario Cogetech c'è la buona gestione della proprio rete che ha portato risultati positivi negli ultimi anni, nel settore degli apparecchi, dove ha registrato, in particolare, una robusta crescita della raccolta Vlt (+ 11 per cento nell'anno precedente rispetto al 2013), trainata dal roll-out dei terminali sul territorio e da una ottimizzazione e miglioramento dell'efficienza operativa della rete, portando ad un aumento dell'1,1 per cento della quota di mercato del gruppo su base annua (dal 7,8 per cento del dicembre 2013 all'8,9 per cento di dicembre 2014). Mentre nel segmento delle Awp, nonostante l'andamento al ribasso del settore, il gruppo ha sostanzialmente sempre mantenuto inalterata la propria quota di mercato negli ultimi anni.

LA SOMMA DI SNAI E COGETECH – Cosa significherebbe, quindi, unire due realtà come Snai e Cogetech? La semplice somma algebrica delle due realtà permette già di individuare il profilo del nuovo gruppo, che è stato illustrato agli investitori: dalla fusione uscirebbe un gruppo leader del settore e secondo soltanto a Igt (al secolo, Lottomatica) con una rete di circa 59.000 Awp e oltre 10mila Vlt. Per una quota di mercato del 15,1 per cento (ottenuta dalla somma della quota del 9 di Cogetech e del 6,1 per cento di Snai).  Non solo. 'Snai+Cogetech' sarebbe anche il leader italiano nel betting, (e, quindi, sul mondo di scommesse sportive, eventi virtuali, ippica) con la più grande rete d'Italia costituita da oltre 1600 punti vendita (oltre 700 agenzie e più di 900 corner). Superando addirittura Igt che, ad oggi, ne conta poco più di 1500. Questo, almeno, è il conto che rappresenta il potenziale del nascente gruppo, che dovrà ovviamente passare al vaglio dell'Authority e superare i processi di ottimizzazione aziendale.

 

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