skin

Autorità controllo: 'Scommesse illegali, puntare su prevenzione'

27 settembre 2017 - 13:57

Le autorità di controllo si confrontano sulla lotta all'illegalità nelle scommesse nella tavola rotonda Sistemi di segnalazione protetti e cooperazione pubblico-privato.

Scritto da Sara Michelucci
Autorità controllo: 'Scommesse illegali, puntare su prevenzione'

 

Roma - "L'attenzione dell'illegalità nel settore legale è alta e l'incremento del fenomeno del match fixing è stata incrementata sia per l'ampliamento delle scommesse sui diversi sport sia per l'utilizzo massiccio dei media e di nuovo strumenti tecnologici o comunicazione attraverso cui si gioca (smartphone, tablet e altro)".

Lo afferma Francesco Stampacchia (ministero dell’Interno - Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato - Servizio Centrale Operativo) nel corso della tavola rotonda "Sistemi di segnalazione protetti e cooperazione pubblico-privato", organizzato nell'ambito dell'international meeting di oggi, 27 settembre, a Roma, sulla lotta alle scommesse illecite e alla frode sportiva.


"La Uiss ha funzioni strategiche di controllo sulle manifestazioni sportive e sul contrasto del gioco illegale. Il Giss monitora le segnalazioni sulle scommesse anomale, non solo sul calcio ma anche su eventi sportivi minori, che oggi rappresentano una bella fetta di infiltrazione criminale. Una aggravante importante è quella della trasnazionalità. La convenzione di Macolin è un'ottimo strumento. Molto importante è anche la formazione per un aggiornamento delle tecniche di contrasto al match fixing. C'è infatti bisogno di investigatori specializzati per combattere il fenomeno".
 

Il generale Enrico Cataldi, procuratore generale del Coni, aggiunge: "Importante mettere in evidenza i flussi di scommesse internazionali e nazionali. Sul primo è fondamentale l'elemento della cooperazione, fatto ancora ardito. Negli sport individuali l'alterazione è molto più facile rispetto a quello di squadra. Non tutte le concessioni in Italia vengono monitorate dall'Adm. C'è una parte di concessioni di gioco che resta scoperta. È necessario che tutti i destinatari di concessioni per le escommesse siano autorizzati dall'Adm altrimenti le agenzie vanno chiuse".
 

Articoli correlati