La fine dell’estate porta con sé anche un primo bilancio per le sale giochi al mare, quelle che hanno al loro interno apparecchi di puro intrattenimento come videogiochi, gru e redemption e che, come ormai noto, non se la passano proprio bene a causa anche dello stallo normativo in cui versa il settore dell'amusement. “Di sicuro – afferma a Gioconews.it il vicepresidente della Sapar, Marco Gennatiempo – è stata un’estate dal clima favorevole per l’esecuzione delle nostre attività.
I locali hanno esternato grande soddisfazione per il flusso di utenza che hanno ricevuto. Un po’ meno per gli investimenti effettuati di rinnovo del parco apparecchi da intrattenimento, viste le incertezze normative e la poca offerta di macchine nuove disponibili sul mercato italiano, a differenza di quello europeo e mondiale. Le macchine che hanno trovato maggior riscontro sono quelle che prevedono sfide tra players, l’adrenalina e il divertimento che possono darti questi apparecchi è unico. Per il futuro stiamo programmando periodicamente tavolo di confronto con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, già iniziato prima delle ferie estive”.
IL TEMA TICKET REDEMPTION - Ma il vero nodo da sciogliere è quello di una riforma complessiva del comparto, soprattutto per quel che riguarda gli apparecchi ticket redemption, che operano da anni sul mercato, ma senza che ci sia una regolamentazione ad hoc. Situazione su cui era intervenuta una passata legge finanziaria, ma a cui non ha fatto seguito nessun decreto attuativo.
“In proposito sono davvero indignato”, dichiara a Gioconews.it il vicepresidente della commissione Finanze, Alberto Giorgetti (la cui intervista integrale sarà pubblicata nel numero di settembre della rivista Gioco News, ndr). “Avevamo predisposto una norma efficace e positiva, ma a tutt’oggi non è ancora stata minimamente attuata, questo in maniera del tutto incomprensibile. E ciò fa sì che, a normativa vigente, ci troviamo di fronte a interventi della Guardia di Finanza sul territorio che colpiscono sale e tutto questo solo perché non è stato emesso un decreto”.
GLI OPERATORI CHIEDONO RISPOSTE – “Purtroppo ci troviamo in una situazione di negligenza politica – afferma Roberto Marai di Farogames - e alla fine siamo sempre noi a pagare per una situazione di totale stallo normativo. Stiamo aspettando da quindici anni che ci sia una normativa per le ticket redemption e la cosa non è pensabile. Per quanto riguarda la stagione estiva, è stata globalmente positiva per l’economia del paese in quanto il tempo è stato buono, con una stagione lunga che sta perdurando. Abbiamo goduto anche del flusso turistico prodotto dalla crisi dei paesi del Nord Africa e dei cugini greci, come da quello generato grazie a Expo. C’è stata così una grossa iniezione di ottimismo. La stagione al mare è andata bene, ma è anche vero che quando fa troppo caldo e non piove è ovvio che alcune sale sono più penalizzate. Però nelle sale più organizzate e dove c’è stato un maggiore investimento in termini di servizi e offerta, i giocatori ci sono stati molto di più. Sono convinto che l’aspetto del service sia non solo importante, ma fondamentale per attrarre persone non solo nelle sale gaming, ma anche in quelle del puro intrattenimento. In queste ultime ci dovrebbe però essere una maggiore attenzione da parte del legislatore, svecchiando la normativa, permettendo l’ingresso di nuovi prodotti e consentendo di lavorare con tranquillità con le macchine che già ci sono, ma che sono penalizzate da una carenza normativa. Noi andremo avanti sulla nostra strada, con il progetto nato ad Enada Rimini”.