Imposta intrattenimento, As.tro al Governo: 'Ridurre importo del 50%'

A causa dell’emergenza Covid, le aziende di gestione degli apparecchi di mero intrattenimento stanno vivendo uno stato di grave disagio: nel corso del 2020 hanno potuto svolgere la loro attività a pieno regime solo nei primi due mesi dell’anno e, tuttavia, sono state costrette a versare l’intero importo dell’Imposta sull’intrattenimento (Isi).

Anche per il 2021, visto il quadro pandemico in atto, si ripresenterà l’identica situazione: in ragione di ciò, l'associazione As.tro ha deciso di segnalare questa circostanza al Governo e sollecitare un intervento che possa alleggerire il carico fiscale di queste aziende attraverso una riduzione dell’Isi.

"Vista l'imminente scadenza per il pagamento dell'imposta Isi per il 2021 chiediamo che venga presa in considerazione l'ipotesi di una riduzione del 50 percento dell'importo dovuto da ciascun gestore per tale annualità", si legge nell'istanza inviata da As.tro all'attenzione del premier Giuseppe Conte, dei ministri Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) e Roberto Gualtieri (Economia e finanze), del sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta e al direttore generale dell'Agenzia dogane e monopoli Marcello Minenna.