skin

Sistema Gioco Italia, Passamonti: "Rischio ritorno a illegalità con decreto sanità"

01 settembre 2012 - 05:44

“Continuano a circolare ipotesi di contenuto del ‘Decreto Sanità’ sulle quali, ancora oggi, voglio ribadire la grande preoccupazione, a nome di tutti gli associati della Federazione Sistema Gioco Italia di Confindustria, che rappresenta l’80% dei concessionari di gioco legale in Italia”, ha dichiarato il Presidente della Federazione, Massimo Passamonti.

Scritto da Redazione

“Le misure previste, se confermate, metterebbero in seria discussione i presupposti economici e le regole di un mercato fondato su concessioni statali, in virtù delle quali gli operatori nel corso degli anni hanno realizzato ingenti investimenti finanziari in licenze, macchinari e tecnologie di ultima generazione per il controllo costante e puntuale degli apparecchi da intrattenimento. Le norme che attualmente regolano il mercato dei giochi – ha proseguito Passamonti - sono chiare e hanno fatto del modello italiano un esempio seguito in Europa e negli Stati Uniti. Tali norme devono essere rispettate e applicate da tutti fino in fondo; in tal senso confermiamo la nostra disponibilità a discutere con i referenti istituzionali, Ministero dell’Economia e delle Finanze/AAMS per primi, misure finalizzate al rafforzamento dei controlli e alla definizione di sanzioni per chi non rispetta le regole.

Soluzioni diverse, come quelle circolate in questi giorni, minacciano invece la redditività degli investimenti realizzati negli ultimi anni, paralizzano l’operatività dell’intero comparto, incrementano il rischio di contenziosi e, soprattutto, impattano negativamente su un settore che impegna 5.800 imprese con un bacino occupazionale complessivo di oltre 100.000 addetti.

Il risultato finale sarebbe quindi deprimere l’offerta di gioco legale a favore di un’inevitabile riemersione dell’illegalità.

Prima che sia troppo tardi - ha concluso Passamonti - e che si getti via quanto fatto negli ultimi anni dalle istituzioni, dal regolatore e dai concessionari, chiedo che si apra un confronto con Ministero dell’Economia e delle Finanze/AAMS per arrivare in tempi brevi all’adozione di misure condivise utili a rafforzare la tutela dei giocatori, il continuo perseguimento del gioco responsabile con la primaria salvaguardia delle fasce più deboli e, nello specifico, dei minori.

Articoli correlati