Una cooperazione transfrontaliera, ovvero una collaborazione per integrare la piantumazione delle rose nelle due città, sotto la consulenza esperta dell’Associazione goriziana Amanti delle Rose.
La annunciano i sindaci di Gorizia e di Nova Gorica, nela conferenza stampa di presentazione delle 18esima edizione del Festival delle rose, ospitato ancora una volta nella città slovena, definita appunto "la città delle rose".
Il festival, che inizierà il 27 aprile con visite guidate alla collezione di rose Bourbon e si protrarrà fino al 21 maggio, offrirà una serie di esperienze interessanti, educative e sociali nel nome delle rose bourbon e non solo.
Le costanti culturali del festival restano le visite guidate organizzate alla Collezione di rose Bourbon e ai roseti della città, la mostra fotografica, la mostra di pittura, le conferenze, le presentazioni di libri, i laboratori (quest’anno due laboratori di cucina e uno di bellezza) e il concerto tra le rose Bourbon. Per la prima volta, gli spettatori del festival avranno l’opportunità di vivere una giornata tra le rose damascene. Presso la fattoria Marinič di Vedrijan a Goriška brda, nota per il suo marchio “Vonj poletja” (Profumo d'estate), i partecipanti avranno l’opportunità di raccogliere i petali di antiche rose damascene, distillarle, partecipare a un laboratorio di cucina, degustare una serie di prodotti a base di rose e, soprattutto, imparare molto su di esse in un solo giorno. I partecipanti potranno conoscere la loro deliziosa marmellata di rose e ciliegie, lo sciroppo di rose e il liquore di rose. Il laboratorio sarà condotto da Katja Kogej e Mirjam Marinič che, con l’aiuto dell’Associazione Amanti delle Rose della regione Goriška, hanno creato la prima piantagione di rose biologiche nel Goriziano per uso gastronomico e curativo.
L’Associazione goriziana Amanti delle Rose propone la creazione di un percorso transfrontaliero delle rose lungo circa 30 km: un’idea in cantiere da diversi anni che intende collegare le rose sotto il Castello di Ozeljan, i roseti di Nova Gorica, la collezione di rose nel giardino di Villa Bartolomei a Solkan, la collezione di Rose Bourbon a Kostanjevica, le rose nel Parco di Rafut, la collezione di rose nel Parco Viatori a Gorizia e la collezione di rose nell’Abbazia di Rosazzo. Ritengono che lungo il percorso si potrebbero creare interessanti offerte legate alle rose: collezioni orticole, piantine e prodotti a base di rose, nonché servizi gastronomici e per il tempo libero.
Samo Turel, sindaco di Nova Gorica, che ha anche sostenuto finanziariamente il Festival, afferma: “Nova Gorica ospita la 18ª edizione del Festival delle Rose, un evento rinomato e tradizionale che attira sempre più visitatori dalla regione Goriška, da tutta la Slovenia e anche dall’estero. La rosa è il simbolo della nostra città e del nostro comune. È un elemento indispensabile nell’offerta protocollare del Comune. Oltre al bellissimo giardino di Rose Bourbon a Kostanjevica, la città è ornata da numerosi roseti di altre specie di rose. In futuro, vogliamo dare alle rose un’importanza ancora maggiore, aumentando il numero di roseti in città. Gli ingressi del rinnovato Parco Rafut saranno abbelliti da rose e, in vista della prossima Capitale europea della cultura 2025, lanceremo un progetto di piantumazione di rose lungo la nuova strada transfrontaliera per Kostanjevica, insieme al vicino Comune di Gorizia. In breve, accogliamo con favore l’iniziativa dell’Associazione Amanti delle Rose di Gorizia per creare un percorso transfrontaliero delle rose su una distanza di circa 30 km. Credo che ci riusciremo, unendo le forze insieme agli amici d’oltre confine. Il Festival delle Rose è diventato una parte indispensabile della nostra offerta turistica e culturale nel Goriziano".
Katja Kogej, la presidente dell’Associazione Amanti delle Rose della regione Goriška, sottolinea: “Il festival di quest’anno ha un carattere particolarmente festivo per almeno due motivi. Il primo è il ventesimo anniversario della Collezione delle Rose Bourbon, che negli ultimi anni è diventata una delle principali attrazioni turistiche del Goriziano, e il secondo è la crescente attesa della Capitale Europea della Cultura che, ne siamo sicuri, si colorerà anche di rose, da entrambe le parti del confine".
Senza il sostegno della società Hit, l’Associazione Amanti delle Rose del Goriziano, non sarebbe stata in grado di organizzare il festival. Lavra Peršolja Jakončič, in rappresentanza della società Hit, afferma: “La società Hit è stata coinvolta fin dall’inizio nell’organizzazione del Festival delle Rose e quest’anno continueremo ad arricchire gli eventi della città delle rose con i nostri servizi e le nostre offerte. Gli amanti delle rose potranno gustare piatti a base di rose nel ristorante dell’Hotel Sabotin a Solkan, mentre i buongustai potranno assaporare un dessert vegano alla rosa e un gelato alla rosa nel caffè Dolce vita di Perla. Anche all’Hotel Park, dove diverse camere portano il nome di rose, agli ospiti verrà servito un dessert alla rosa e un gin tonic alle rose. I visitatori potranno sperimentare gli effetti benefici delle rose presso il centro benessere Spa Perla, e precisamente con un impacco nutriente per il corpo all’olio essenziale di rosa e un massaggio rilassante all’olio di rosa. Siamo convinti che il programma del festival sia davvero variegato e collegato in senso transfrontaliero, per questo abbiamo preparato anche delle opzioni di alloggio a buon prezzo per i visitatori degli hotel Hit nella regione del Goriziano. Stiamo inoltre tenendo informati i nostri fedeli ospiti sul festival attraverso vari canali di comunicazione.”
Il sindaco del Comune di Gorizia Rodolfo Ziberna aggiunge: “Si tratta di un festival della bellezza, poiché la rosa simboleggia l’amore e la bellezza. Nova Gorica e Gorizia sono accomunate anche da diversi tipi di fiori, e non potrebbe essere altrimenti, trattandosi di un unico territorio con una lunga storia. Per questo ritengo che il Festival delle rose di Nova Gorica sia uno dei tanti eventi che legano le nostre due città. So che gli assessorati al verde di entrambi i comuni stanno lavorando per armonizzare le aiuole, e il fiore comune sarà sicuramente la rosa. Entrambe le città hanno anche numerosi parchi e piste ciclabili. A Gorizia abbiamo il Parco Viatori che è anche collegato al Parco Piuma tramite piste ciclabili. Nel 2025, le due città goriziane saranno collegate anche dai roseti lungo il sentiero transfrontaliero congiunto da via Cappella a Kostanjevica, appena inaugurato.”
Alberto Bergamin, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, conclude: “Vorrei sottolineare i molti aspetti che legano l’area transfrontaliera. Le rose rappresentano un altro elemento unificatore. Tutto ciò dimostra una buona base, che è stata premiata con l’assegnazione del titolo di Capitale europea della cultura 2025".