Ambrosini: 'Verso nuovo Ccal e riapertura Casinò Campione'
L'amministratore unico del Casinò Campione d'Italia fa il punto sulla riapertura della sede e sul rapporto con i dipendenti.
Scritto da Redazione
Riapertura entro il 2021 e con una dotazione organica iniziale di 174 dipendenti. Questo l'obiettivo che Comune e Casinò Campione si sono dati, con il concordato in continuità che ha ottenuto l'approvazione del tribunale di Como.
A fare il punto sui lavori in corso, nel digital panel organizzato da Gioconews.it, è l'amministratore unico Marco Ambrosini, che commenta anche l'ammissione del concordato: "Questa è l'unica possibilità per dare minimamente soddisfazione al ceto creditorio e anche il decreto di amministrazione sancisce questa posizione".
Certamente, non si è ancora arrivati al traguardo: "Non disponiiamo di risorse in maniera sufficiente per il riavvio pieno e autonomo della società e quindi dobbiamo sottoscrivere con una serie di soggetti dei contratti che ci portino ad averle, ma questi rapporti sono stati impostati già da tempo".
E poi, naturalmente, ci sarà anche la definizione della pianta organica, "sulla quale abbiamo le idee chiarissime. Per quanto riguarda le scelte, abbiamo a disposizione una vasta platea di professinalità, molte delle quali assai apprezzate, che già operavano al Casinò. Chiaramente su queste avverrà la selezione, e cercheremo il supporto di un'azienda specializzata, con l'obiettivo di fare le migliori scelte possibili".
Quanto ai termini contrattuali, "abbiamo già avuto modo di parlarne anche con le organizzazioni sindacali. Abbiamo fatto un'interlocuzione con gli ex dipendenti in sede protetta, ponendo delle questioni e ricevendo delle disponibilità, quindi i termini retributivi e operativi sono già stati definiti. Ora si tratta di predisporre un nuovo contratto che avrà come struttura portante quello vecchio, epurato dagli addendum che erano stati aggiunti nel corso degli anni e concordato con la controparte sindacale. Il lavoro è già iniziato e prossimamente sottoporremo alla Ooss il progetto".