Si dovrà attendere qualche giorno, forse una decina, per conoscere il futuro del Casinò Campione d'Italia. Il giudice del tribunale di Como, dove oggi 17 maggio è stata discussa la richiesta di ammissione a concordato in continuità dell'attuale società di gestione, si è infatti riservato la decisione.
Nella seduta odierna, il collegio di difesa ha risposto in maniera completa ai rilievi mossi dai precommissari e presentato dettagliatamente il piano concordatario, mentre la Procura lariana ha reiterato la sua posizione, ossia il fallimento della società. Da parte sua, il tribunale di Como ha preso atto di quanto illustrato, prendendosi appunto un po' di tempo per fare le opportune valutazioni.
"Registro positivamente lo straordinario lavoro fatto da tutti e dal nostro collegio di difesa, che mi pare abbia trovato un buon riscontro da parte dei nostri interlocutori", commenta l'amministratore unico del Casinò, Marco Ambrosini.
"Ci auguriamo che vengano considerate con attenzione le motivazioni che giustificano l’approvazione del concordato con la continuità aziendale, unica strada che potrà offrire concrete possibilita’ di soddisfazione a favore dei creditori. In un periodo post Covid, la ripartenza di un’azienda che consentirà occupazione sul territorio di Campione e como per circa 175 persone, recuperando significative entrate attualmente destinate a enti esteri, non pare aspetto trascurabile, nè sottovalutabile", aggiunge il sindaco di Campione, Roberto Canesi.
Come noto, il casinò era stato dichiarato fallito per insolvenza il 27 luglio del 2018 e nella stessa giornata si era proceduto alla chiusura della sede, che non ha più riaperto nonostante la Corte di Cassazione abbia poi confermato l'annullamento della sentenza del tribunale di Como da parte del tribunale del Riesame di Milano.
Da allora molte cose sono cambiate, a cominciare dal taglio all'organico del Comune di Campione d'Italia e dall'opera di contenimento dei suoi costi, da sempre sostenuti in grandissima parte dal contributo del Casinò.
L'attuale consiglio comunale ha infatti approvato un atto di indirizzo con il quale si prevede, tra l'altro nel Piano concordatario siano contabilizzati, a favore del Comune di Campione d'Italia, contributi annui pari a 500mila euro nel 2022, 1 milione nel 2023, 1,5 milioni nel 2024, 2 milioni nel 2025 e 2,5 milioni nel 2026, cifre ben inferiori rispetto a quelle previste negli anni precedenti la sua chiusura, nel 2018.