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Casinò: come cambia il mercato, ma anche la qualità

17 dicembre 2022 - 10:49

Il mercato dei casinò italiani si è fortemente modificato dal 1990 a oggi, con ricadute anche sulla qualità dell'offerta.

© Ben Lambert / Unsplash

© Ben Lambert / Unsplash

 

 

tradizionali

nuovi

totale

slot

totale

slot/tot.2 %

1990

153,720

44,319

198,039

53,846

251,884

21,38

1991

152,789

47,283

200,072

62,419

262,491

23,78

1992

144,724

54,136

198,860

82,621

281,481

29,35

1993

128,996

49,714

178,710

98,295

277,005

35.48

1994

131,847

52,712

184,559

113,935

298,493

38,17

1995

128,899

58,259

185,158

143,442

328,600

43,65

1996

124,204

58,867

182,861

164,609

347,470

47,37

1997

121,404

65,992

187,396

177,404

364,800

48,63

1998

125,073

66,788

191,862

184,409

376,271

49,01

1999

123,861

77,077

200,938

196,763

397,702

49,48

2000

125,926

100,661

226,587

251,130

477,717

52,57

2001

122,076

106,162

228,239

297,245

524,484

56,57

2002

118,496

105,477

223,973

3086,12

532,585

57,95

2003

115,108

111,934

227,042

314,385

541,427

58,07

2004

98,740

114,480

2132,20

344,113

557,333

61,74

differenze

- 54,090

70,161

15,152

290,267

305,449

40,37

Differ.%

- 35,77%

158,31%

7,67%

539,07%

121,27%

 

 

Tutti gli importi sono espressi in milioni arrotondati. Si riferiscono al mercato nazionale degli anni dal 1990 al 2004, bei tempi quelli!
Forse non tutti possono ricordare i tempi ormai lontani che ho inteso evidenziare, innanzi tutto pregandovi di notare il salto parziale nel 1999 quando a Venezia, se non mi fa difetto la memoria a fine agosto, la sede di Ca’ Noghera fu inaugurata. A quel tempo il massimo dirigente era il professor Gianni Corradini.
La crisi nelle case da gioco inizia nel 2007 ma non possiamo ignorare che dal 2000 si è registrata una rivoluzione negli introiti netti (così definiti in quanto non comprensivi delle mance, bene inteso, quota gestione).
Una rivoluzione, si diceva, caratterizzata da un calo dei giochi tradizionali del 35,77 percento se confrontati con quelli del 1990.

Un incremento dei cosiddetti giochi americani, qui indicati come nuovi, che la nuova sede del casinò di Venezia ha provveduto a rinvigorire e il 158,81 percento ne è una lampante manifestazione.
Ma nel più 539,07 percento fatto registrare dai giochi elettronici troviamo il completamento del quadro che, se da un lato fotografa un calo della qualità, dall’altro, almeno temporaneamente, un incremento quantitativo col 121,27 percento.
Tanto per prospettare un raffronto con un anno abbastanza precedente la crisi (2007) presento i dai relativi al 1994 per alcuni giochi tradizionali che sono espressi in lire. E del 2017 espressi in euro.

 

 

1994

Venezia

Saint Vincent

Sanremo

Campione

Roulette francese

44.184.052

57.967.756

29.567.011

57.988.563

Chemni de fer

18.020.291

16.348.010

8.207.540

13.460.534

Trente et quarante

4.148.354

16.069.058

2.842.788

5.615.188

Black jack

6.116.440

11.152.687

3.111.795

5.990.095

Slot machine

40.940.362

63.740.556

57.056.961

59.016.079

Roul. americana

 

42.792.729

 

 

Fair roukette

 

 

3.952.373

 

craps

 

3.646.438

 

 

Punto banco

 

3.219.990

 

 

poker

 

2.921.520

 

 

totale

113.409.490

218.008.647

104.728.613

142.171.431

 

2017

Campione

Sanremo

Saint Vincent

Venezia

Roul. francese

6.186.329

4.549.921

2.929.895

4.498.705

Fair roulette

3.171.452

1386.105

5.548.815

14.084.016

Trente et qu.

1.241.783

 

6.487.847

 

Chemin de fer

1.095.190

 

2.208.145

4.595.769

poker

3.850.923

1.121.687

1.898.457

1.435.318

Tornei poker

2.236.567

239.621

56.405

82.743

Roul. americana

 

 

2.309..739

 

Black jack

3.753.767

1.307.377

3.483.265

6.793.818

craps

483.516

 

686.856

 

Punto banco

4.985.613

1.649.431

5.249.799

7.751.365

Slot machine

64.146.136

34.515.l991

32.323.689

51.361.768

Totale introiti

91.150.277

44.790.434

57.343.802

90.594.191

 

Non ho valutato necessario tramutare le lire in euro o viceversa data la semplicità di fare 1 euro = a lire 2000; così come ho scelto il 2017 perché è l’ultimo periodo di attività ante covid e prima della chiusura temporanea del casinò di Campione d’Italia. 
È più che evidente il calo della qualità, il risultato utile che l’apertura di Ca’ Noghera ha procurato con il cambiamento della domanda. Si rende necessario cercare validi correttivi a tutela dell’occupazione diretta e dell’indotto turistico anche in considerazione del valore percentuale del turismo sul prodotto interno lordo nazionale.
Quanto precede non vuole essere che una parziale raffigurazione di ciò che il mondo delle case da gioco italiane ha subito a datare, mi pare più che probabile, dal 2007.
Forse anche il divieto di fumo introdotto, vado a a memoria, nel 2005 è stato una concausa di quanto testé rammentato. A mio parere oso dire che il divieto di fumo, anche se mitigato dalle sale per fumatori, ha messo lo zampino nello sviluppo enorme che l’online ha visto crescere nel tempo. 
Purtroppo la situazione è quella descritta, in attesa di conoscere i dati relativi al 2022 sperando in un confronto positivo col 2019 almeno per quelli che allora erano in esercizio, non rimane che attendere un anche piccolo cambiamento del clima economico e finanziario, della riconosciuta valenza delle case da gioco in campo turistico e dell’impegno delle gestioni nella ricerca di nuovi incentivi stimolanti una diversa e sempre più qualificata domanda.

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