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Casinò, i trend del mercato nazionale nel 2022 e nel 2013-2017

18 febbraio 2023 - 09:30

L'esperto di gioco Mauro Natta analizza le variazioni del mercato nazionale dei casinò nel 2022 e nel periodo compreso fra 2013 e 2017.

 © Ben Lambert / Unsplash

© Ben Lambert / Unsplash

Il quadro del mercato nazionale relativo al 2022 è ormai delineato e, come mi piaceva e mi piace ancora fare, propongo un primo raffronto con l’anno precedente.

Certamente nel 2021 il casinò di Campione era ancora chiuso e il raffronto, in attesa di conoscere i ricavi dei singoli giochi, mi è possibile unicamente sulle quote di mercato che riassumo di seguito:

                      Introiti 2021    Quota mercato   Introiti 2022    Quota mercato

Venezia         55.385.331      50,80%                104.435.224      41,63%

St. Vincent   30.581.627       28,56%                 62.400.054       24,87%

Sanremo       22.096.606      20,64%                 40.503.682        16,15%

Campione                                                          43.523.009        17,35%

 

Differenze         Introiti            Quota mercato

Venezia            50.049.893       - 9,17%

St. Vincent       31.818.427       - 3,69%

Sanremo          18.407.076       - 4,49%

Campione         43.523.009       17,35%

 

Ecco quanto dicono i numeri.

In attesa di poter scorrere qualche dato in più, ad esempio le presenze per un raffronto tra queste e gli introiti, magari singolarmente per gioco e, ancor prima, per tipologia. Ciò sarà forse possibile per tre case da gioco a meno che non possa disporre degli introiti e degli ingressi di Venezia suddivisi tra Ca’ Vedramin e Ca’ Noghera.

Ad una prima impressione - ma sono in dovere di ripetere che dispongo di poco materiale - potrebbe sembrare che la fortunatamente temporanea chiusura di Campione d’Italia dal luglio 2018 al gennaio 2022 sia stata la motivazione più rilevante per gli altrettanto temporanei miglioramenti delle rimanenti case da gioco del Paese. Chiaramente una analisi più approfondita potrà farsi al momento di conoscere quelle tipologie di gioco che hanno registrato sensibili positività in tema di qualità, ad esempio lo chemin de fer e, ma questa è una mia personalissima convinzione, la roulette francese tradizionale. Senza sottacere l’incidenza delle slot sul totale dei ricavi.

Allo scopo di integrare quanto precede, poiché l’ultimo anno nel quale tutte le case da gioco erano in esercizio è il 2017, da una piccola ricerca ho potuto estrapolare il trend del mercato nazionale dal 2013 al 2017. Ecco le variazioni:

                       2013      2014        2015       2016       2017

Venezia       - 0,65%  - 1,33%     -1,13%     1,32%   - 0,66%

St. Vincent - 1,18%   - 0,33%    - 0,13% -  1,35%   - 0,16%

Sanremo     - 0,09%    0,42%    - 0,39%     0,21%    0,42%

Campione     1,93%    1,24%      1,40% - 0,18% 0,40%

Molto probabilmente pur nella condivisibile difficoltà coniugabile alla mancata composizione dei ricavi non avendoli tutti disposizione pare che il mercato, per quanto attiene i totali, non avesse subito variazioni di rilievo.

La variazione tra il 2021 - nel quale operavano tre case a gioco e si ebbero molte restrizioni causa pandemia - e il 2022 ammonta a 143.798.405 euro. È grandissima, ma la realtà operativa non era certamente delle migliori. Non rimane altro che attendere la fine del 2023 per avere contezza della situazione.

 

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