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Casinò, il fascino sbiadito dei giochi francesi

21 febbraio 2022 - 08:59

L'andamento degli incassi dei giochi francesi nei casinò italiani registra una crescita dal 1994 al 2019, ma inferiore a quella complessiva registrata nell'arco degli anni.

Scritto da Mauro Natta

Come eravamo (in lire):

 

1994

Venezia

Saint Vincent

Sanremo

Campione

Roulette francese

44.184.052

57.967.756

29.567.011

57.988.563

Chemin de fer

18.020.291

16.348.010

8.207.540

13.460.534

Trente et quarante

4.148.354

16.069.058

2.842.788

5.615.188

Black jack

6.116.440

11.152.687

3.111.795

5.990.095

Slot machine

40.940.362

63.740.556

57.056.961

59.016.079

Roul. americana

 

42.792.729

 

 

Fair roukette

 

 

3.952.373

 

craps

 

3.646.438

 

 

Punto banco

 

3.219.990

 

 

poker

 

2.921.520

 

 

totale

113.409.490

218.008.647

104.728.613

142.171.431

presenze

561.733

1.121.654

363.544

357.571

 

Come eravamo, ma in euro al cambio lira 1.936,27 = 1 euro

Venezia 58.571.110, Saint Vincent 112.592.070, Sanremo 54.087.810.

 

2019

Venezia

Saint Vincent

Sanremo

Campione

Roulette francese

3.793.041

4.710.411\

2.919.971

 

Chemni de fer

4.794.112

1.251.870

 

 

Trente et quarante

 

259.355

 

 

Black jack

6.447.250

2491.451

1.246.638

 

Slot machine

52.446.511

36.899.689

35.537.169

 

Roul. americana

 

1.808.461

 

 

Fair roukette

13.705.673

5.219.468

1.365.734

 

craps

 

1.098.579

 

 

Punto banco

6.447.250

5.061.095

1.246.639

 

poker

1.836.506

1.836.506

1.564.978

 

totale

92.800.744

60.630.886

44.431.093

 

presenze

701.790

344.915

191.715

 

 

Dedicandomi alle differenze, inizio, con totale introiti, slot, giochi da tavolo ed infine presenze. Logicamente il raffronto è per tre case da gioco.

 

Differenze

Venezia

Saint Vincent

Sanremo

Totale introiti

+ 34.229.634

- 51.961.189

-9.656.717

slot

+ 31.302,581

+3.908.439

+ 6.069.809

Giochi da tavolo

+ 2.887.053

- 47.980.750

- 3.586,908

presenze

+ 140.057

- 876.739

-. 165.856

 

Questi sono i numeri, mi limito solo a presentarli e comprenderne la/le causa/e non sarà semplice.

 

Differenze

Venezia

Saint Vincent

Sanremo

Roulette francese

- 19.026.119

- 25.227.439

- 12.350.119

Chemin de fer

- 4.312.588

- 7.191.170

- 4.238.840

Trente et quarante

- 2.142.450

- 8.039.625

- 1.468.180

Black jach

+ 3,288.370

- 8,661.236

- 360.472

 

Nel precedente riquadro sono presenti i giochi che erano in esercizio nel 1994. E qui mi fermo.

Mi sono fermato ai giochi francesi perché vorrei soffermarmi sulla qualità. Indubbiamente i tempi erano migliori, però non mi pare il caso di sorvolare sulla qualità del gioco di allora, bene inteso sui “francesi”.

Non sono tanto le differenze che evidenziano la carenza, nel 2019, di qualità rispetto al passato, quanto le performances di Venezia con il passaggio da una a due sedi: Ca’ Vendramin e Ca’ Noghera.

Non so con precisione per quale motivo ho cercato l’anno 1994, forse perché è l’anno dell’inizio (1° luglio) della gestione pubblica, forse perché spesso e volentieri scrivo di qualità del gioco e mi sono impegnato a verificarla iniziando da parecchio lontano. È innegabile che la sola casa da gioco di Venezia registra un incremento ma dobbiamo ricordare che gli spazi sono aumentati e idem per le presenze totali (un tempo si tenevano separate tra paganti e invitati).

Ritorno ai giochi francesi e, conseguentemente, alla qualità delle presenze e degli introiti. Non sta a me giudicare se ci sono stati errori gestionali o se, come è facile intuire, la disponibilità economica è calata in generale.

Il trente et quarante è scomparso e, considerando la clientela di allora che giocava solo a questo o le sporadiche puntate di chi, mentre si facevano le carte allo chemin de fer, si avvicinava al trente o alla roulette francese, non mi meraviglio più di tanto.

Roulette e chemin hanno subito un decremento considerevole che può anche stupire, ma non troppo. Probabilmente quel clima particolare che un misto di classico e tradizionale coniugato con un ottimo servizio non esiste più. Un calo di circa sessantacinque milioni tra roulette, chemin de fer pur se parzialmente compensato dalla fair e dal punto banco è sotto la lente di chi è, forse, tenuto a cercare le motivazioni di un trend come quello che di è vissuto. Sicuramente dopo quasi ventisette anni non è una impresa di poco momento.

Chiudo lanciando una ipotesi. Ho letto che a Ca’ Vendramin è stata programmata la riapertura ogni fine settimana anziché solo una volta al mese. Mi permetto: cinquantadue è meglio di dodici. Probabilmente una scelta allo scopo di incrementare la qualità a discapito della quantità. Forse perché a Ca’ Noghera, malgrado l’ampliamento effettuato recentemente, non c’era la giusta atmosfera per una clientela d’élite. Purtroppo, nella particolare attività in parola non tutte le ciambelle riescono col buco. D’altra parte, con un miglioramento del servizio che un ristorante stellato può fornire, pareva sprecato non cogliere l’occasione.

Anche questa volta mi devo scusare... per una botta di nostalgia. Mi sono tornate in mente quelle nottate passate al privé, allora lavoravo a Saint Vincent. Dopo un gala, alle 23 arrivavano i giocatori invitati, tutti i tavoli erano più che pronti e quello grande dello chemin aveva i posti prenotati a cura dell’ispettore in servizio. Erano bei tempi e le nottate terminavano, con lo chemin de fer, quando il sole era già alto; al più presto si chiudeva alle 9, la roulette francese alle 5. Questi erano i tempi andati e speriamo ritornino!

 

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