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Casinò, voglia di socialità e di divertimento

20 febbraio 2023 - 08:57

I casinò sono luoghi di socializzazione e di divertimento, condividendo la passione per il gioco.

Foto di Kvnga su Unsplash

Foto di Kvnga su Unsplash

I casinò, non mi stancherò mai di affermarlo, sono soprattutto luoghi di divertimento. In quanto tali non possono che essere considerati ambienti in cui trascorrere il proprio tempo libero in completo relax lasciandosi trasportare dalla voglia di provare emozioni che, a mio parere, restano uniche nel loro genere.

Una premessa che mi spinge a evidenziare un'ulteriore affermazione: al casinò si socializza. Chi non ha mai varcato la soglia di una casa da gioco sarà scettico, ma per la mia esperienza posso assolutamente confermare che giocare in un contesto in cui si è in compagnia di altre persone, qualche volte centinaia, che stanno vivendo la stessa esperienza rappresenta sicuramente un’occasione, direi ghiotta, per fare nuove conoscenze, per stringere amicizie.

Quanto sopra vale per i neofiti che, avvicinandosi al tavolo da gioco o a una slot machine, spesso e volentieri, magari anche solo con lo sguardo, cercano aiuto per districarsi nel mare di regole che non conoscono o per essere guidati nel porre in essere i giusti comportamenti che, soprattutto sul tappeto verde, spesso sono a dir poco rituali.

In questo specifico caso, la figura del croupier diventa essenziale per assistere con cortesia chi si sente in difficoltà e l’attenzione dimostrata per il cliente quasi sempre diventa la discriminante per scegliere successivamente la destinazione in cui tornare a divertirsi per una nuova esperienza di gioco.

Per tornare al ruolo sociale del casinò, fare nuove conoscenze e stringere amicizie vale anche per i frequentatori assidui e la leva che rende questo possibile è la condivisione della passione per il gioco. Nel corso degli anni in cui ho lavorato al casinò ho visto tantissimi giocatori socializzare tra loro per raccontarsi momenti, sensazioni, emozioni, sfide, strategie, vincite e, perché no, anche sconfitte.

Molto spesso la conoscenza diventa qualcosa di più e genera incontri periodici per trascorrere le vacanze insieme, per ritrovarsi in un ambiente in cui trascorrere il tempo libero con la famiglia e in compagnia di amici.

Mi piace anche accennare a un altro aspetto della sfera sociale che ritengo importante: il casinò oltre che luogo in cui giocare è anche un posto in cui difficilmente ci si sente soli. Ovvio, con le dovute precauzioni, giocare non è una cura, è una distrazione, un divertimento e quindi la moderazione e il buon senso restano imperativi da rispettare rigorosamente.

Il ruolo di casinò e gioco è quello di generare divertimento. Ai primi in particolare spetta anche l’onere di creare occasioni speciali di incontro per clienti assidui e occasionali che siano attraenti e arricchiscano ulteriormente la loro esperienza in una destinazione così particolare.

Eventi, spettacoli, promozioni e intrattenimento sono i pilastri sui quali basare le occasioni di cui sopra, investendo sulla possibilità di generare nuove presenze soprattutto da parte di clienti potenziali. Il tutto va ovviamente sostenuto con la comunicazione. In tempi in cui pubblicizzare il gioco è vietato, comunicare altro per le case da gioco rappresenta un’alternativa e certamente una strategia vincente.

D’altronde si tratta di problema che i casinò conoscono molto bene e con il quale si sono misurati nel lontano passato, quando, pur non esistendo prescrizioni di legge, pubblicizzare il gioco era considerato a dir poco inopportuno. Non a caso i casinò italiani divennero sede, con cadenza annuale, di numerosi eventi di rilevanza nazionale che indirettamente costituivano il migliore veicolo di promozione dei rispettivi brand. Alcuni di questi eventi, ahimè purtroppo pochi, ancora sopravvivono e funzionano, la mia speranza è che una strategia simile, seppure aggiornata ai tempi nostri, possa tornare ad essere motore per conseguire nuovi successi.

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