Chemin de fer e Punto banco parenti ma sino a un certo punto. Di seguito provo a sviluppare velocemente la mia sensazione dovuta in buona parte all’esperienza e alla lunga e costante osservazione.
Una premessa è d’obbligo. La mancia elargita dal giocatore vincente ai croupier nei casinò italiani può dipendere da diversi fattori dei quali due sono sempre presenti: la probabilità a favore della casa e lo svolgimento del gioco, in specie nel caso in esame.
Esaminiamo la roulette francese nelle tipologie note in tutti i casinò, sia tradizionale sia fair sia americana e lo chemin de fer con il punto banco.
Le probabilità a favore del banco sono rispettivamente: 2,7027 e 5,2631 per quanto alla probabilità nella roulette, francese la prima con esclusione delle chances semplici, americana la seconda. Invece abbiamo 1,1499 e 1,1496 per quanto a chemin de fer e punto banco; possiamo trovarvi un primo elemento di “parentela”.
Il rapporto tra mance e introiti, come mi risulta da rilevamenti in campo nazionale, mediamente è del 53 e del 33 percento nelle due tipologie di roulette e del 26 e 17 percento, la prima nello chemin e la seconda nel punto banco sempre nella media. Aggiungo l’ulteriore constatazione che, nello chemin, può influire abbastanza: la qualità della partita.
La differenza nella roulette si deve a uno zero in più nell’americana per cui i numeri passano da 37 a 38. Chemin de fer e punto banco hanno regole simili salvo, in quest’ultimo, nel caso di pareggio tra banchiere e punta. Non posso sottacere che in alcuni casinò si possono trovare altre combinazioni di gioco al punto banco; ad esempio alla sala Diamond di San Marino esiste la puntata dei “Numeri Vincenti” rappresentata sul tappeto da una serie di caselle numerate da 1 a 9 e il giocatore punta il numero corrispondente alla puntata vincente, in caso di pareggio tra punta e banco non perde e neppure vince.
Ho trovato quantomeno curioso il pagamento del numero vincente che mi pare di aver compreso da 2 volte e mezzo a 85 volte la puntata. Non posso giurarlo per quel poco che ho potuto vedere in una veloce visita e mi riservo di controllare appena si presenta l’occasione.
La particolarità nello chemin è che se il banco vince, a prescindere dalla cagnotte, si raddoppia. Quindi, immaginando che il banchiere paghi tassa del 5 percento (cagnotte) se il banco iniziale è 100 dopo 5 colpi vincenti diventa 1600. Questa è la motivazione per la quale, precedentemente, ho indicato la qualità della partita come variabile della percentuale in discorso.
Credo di essere stato sufficientemente chiaro nell’evidenziare un aspetto che, e non mi riesce ammettere che ho scoperto dopo 24 anni da quando sono in pensione, mi ha interessato forse a causa del discorso relativo alla diversificazione comprensivo della ricerca di nuovi giochi e/o di rivisitazione di quelli vecchi e, allo stesso tempo, spero formi oggetto di curiosità per il lettore.