Conguaglio Isi Casinò Campione non versato, l'Ade sanziona il Comune

Il Comune di Campione d'Italia ha ricevuto una sanzione da parte dell'Agenzia delle entrate per quanto attiene l'Isi, l'imposta sugli intrattenimenti che la Società Casinò Campione deve versare in quanto soggetto che esercita attività di intrattenimento, ma che viene materialmente versata al Comune (definito in gergo tecnico "soggetto passivo d'imposta"), che poi la liquida tramite modello F24. 

La sanzione si riferisce all’imposta Isi non versata a conguaglio a seguito di ricalcolo della base imponibile ai sensi dell’art. 3 commi 4 e 5 del Dpr 640/1972 che prevedono che "per le case da gioco la base imponibile è costituita giornalmente dalla differenza attività fra le somme introitate per i giochi e quelle pagate ai giocatori per le vincite e da qualsiasi altro introito connesso all'esercizio del gioco" e che "sono escluse dal computo dell'ammontare imponibile le somme dovute a titolo di rivalsa obbligatoria dell'imposta sugli intrattenimenti e di quanto è dovuto agli enti pubblici concedenti, a cui è riservato per legge l'esercizio delle case da gioco".

Lo si legge nella delibera con la quale  la giunta guidata da Roberto Canesi, visto che "l'Ente non dispone di un uffici di avvocatura", si costituisce "nel procedimento contro l'Agenzia delle entrate" e conferisce l'incarico a per rappresentarla nel giudizio dinanzi alla Corte di giustizia tributaria di primo grado.