Contenzioso tra Casinò Campione ed ex Ad, sentenza a gennaio 2026
A gennaio del 2026 ci sarà la sentenza del duplice contenzioso che contrappone il Casinò Campione all'ex amministratore delegato.
Scritto da Amr
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Udienza oggi 18 febbraio in tribunale a Milano, dove sono stati unificati i due distinti e opposti procedimenti che contrappongono la società di gestione del Casinò Campione d'Italia al suo ex amministratore delegato (e in precende za anche amministratore unico) Marco Ambrosini, lo stesso che aveva traghettato la Casa da gioco alla sua riapertura dopo il fallimento dichiarato (e poi revocato) nel 2018 e che aveva appunto portato a una chiusura protrattasi fino a gennaio del 2022.
Da un lato, infatti, il Casinò si oppone al decreto ingiuntivo con cui il tribunale stesso ha disposto a favore di Ambrosini il pagamento di 61.760 euro, oltre interessi e spese, come “compenso per il mese di marzo 2023 e come premio di produzione per l'anno 2022”.
L'altro procedimento si riferisce alla richiesta di restituzione, da parte del Casinò, degli “emolumenti percepiti” da Ambrosini quale “consigliere e Ad del Casinò, a decorrere dalla data di collocamento in pensione”. Si tratta di una cifra non da poco, 218.582 euro.
Come apprende Gioconews.it, con quella di oggi si è chiusa l'istruttoria e la sentenza è attesa solo a gennaio del prossimo anno.