Gestione tecnica vs gestione amministrativa dei casinò: dati a confronto

Non desidero minimamente addentrarmi in una discussione di carattere sindacale ma, soltanto ed esclusivamente, per ciò che riguarda, indirettamente in quanto non è compito mio, la politica produttiva. 
Da una breve ricerca ecco uno spaccato dei proventi del casinò di Campione d’Italia e del mercato nazionale di qualche anno or sono:

E quelli più recenti nel limite del possibile in quanto non sono riuscito a conoscere i risultati dei singoli giochi; il totale del netto dei giochi evidenziati credo sia esatto. 

Anche se la trovo non adatto al confronto mi permetto la tabella relativa a una ventina di anni fa. Il mio intento, per quanto possa valere, è quello di indicare come mancante senza conoscerne il motivo, bene inteso da parte mia e parlando di ricerca personale, lo chemin de fer. 
Il 2023, a giudicare da quanto ho potuto leggere, si è concluso bene in linea con le aspettative attese; ma, nell’augurarvi tutto il bene possibile, non posso non rammentare un vecchio detto che, a memoria scusate se ha superato gli  ottanta anni e portate pazienza: “La rosa non fa primavera, invece, tanti fiori concorrono a farla”.

Permettetemi, in chiusura, una mia impressione personale: mi pare che, nel tempo, si sia passati da una gestione tecnica del gioco d’azzardo (direzione giochi) a una gestione amministrativa. La qual cosa potrebbe aver spinto verso l’offerta di un prodotto più facile (gestione e comprensione, vedi slot e poker di prossima immissione) piuttosto che di prodotti che necessitano di elevate competenze e professionalità (giochi francesi tradizionali).