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Introiti, mance e regolarità gioco nei casinò, il vademecum dei buoni controlli

28 dicembre 2022 - 17:08

Ecco un'utile guida per affrontare i temi degli introiti di gioco, delle mance e del controllo della regolarità del gioco nei casinò.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash

Foto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash

Non pensate che voglia fare il professore, non è assolutamente nel mio carattere. Intendo proporre un piccolo riepilogo di argomenti trattati come suole dirsi, a spizzichi e bocconi, e che a mio parere meritano una attenta valutazione.
Oggi parliamo di introiti di gioco che, per comodità e chiarezza di esposizione, dividiamo in: proventi netti, nei giochi di contropartita sono la differenza tra consistenza finale e dotazione iniziale tenuto debito conto di contanti eventualmente cambiati al tavolo e di aggiunte; nei giochi di circolo sono formati dalla sommatoria dei gettoni che compongono la cagnotte; mance o proventi aleatori, i gettoni parte della vincita che il giocatore elargisce in occasione,appunto, della vincita al gioco; proventi lordi la somma del netto e delle mance per la quota parte di competenza della gestione.

La natura giuridica di entrate tributarie relativamente a quanto beneficia l’ente pubblico titolare della autorizzazione alla casa da gioco impone alla stessa il controllo. Che si svolge tramite il Corpo controllori formato da  dipendenti dell’ente pubblico, detto controllo è  mirato alla regolarità del gioco e degli incassi. Per quanto alla regolarità del gioco si svolge in due forme, una concomitante esercitata de visu con l’osservazione della partita coadiuvati da un buon sistema video, l’altra merita un approfondimento.
Come abbiamo potuto notare il gioco si svolge con gettoni acquistati alla cassa di sala e con contanti, cambiati in gettoni, direttamente al tavolo e posti in un apposito contenitore. Il risultato di gioco, o meglio i suoi componenti, consentono, a posteriori, il controllo sulla regolarità del gioco. Contanti cambiati, mance e risultati hanno dei rapporti tra loro; là dove i gettoni non si acquistano alla cassa di sala ma solo al tavolo l’elemento di controllo è dato dal rapporto tra il contante e il risultato fondato sul vantaggio percentuale del banco.

La mancia consiste in un atto di liberalità non remuneratoria in occasione della vincita, ragion per cui è agevole ammettere che più alta è la possibilità di vincita più frequente sarà la mancia. La possibilità di vincere, non solo per l’assistenza della dea bendata, dipende dalla speranza matematica che avvenga, appunto la vincita. Tanto per esemplificare è teoricamente più realizzabile sulla roulette francese dove abbiamo 37 numeri che su quella americana con 38 numeri. Uno zero nella prima, zero e doppio zero nella seconda in aggiunta ai trentasei di tutte e due.
Sicuramente a monte deve esistere un adeguato controllo concomitante, un sistema audiovisivo, come già notato, in grado anche di risolvere eventuali contestazioni al tavolo a beneficio della velocità della partita e, a questo punto, possiamo considerare di essere sulla buona strada. Manca, ed è l’esigenza imprescindibile, conoscere che le mance devono conteggiarsi tavolo per tavolo se desideriamo possedere gli elementi per procedere con efficacia al controllo successivo in ordine alla regolarità del gioco e degli incassi. Non è una imposizione ma è quello che penso.

Ecco le motivazioni di quanto immediatamente precede:
- di logistica produttiva, perché sarebbe disastroso spostare un tavolo senza prima averne valutato l’effettivo rendimento e non di pochi giorni;
- di marketing perché non si può negare che, fornendo servizi non indispensabili, la gestione deve essere in grado di verificare se l’offerta è adeguata alla domanda  e, quindi, agire correttamente in tema di politica produttiva; 
- di controllo inteso, ad esempio, come reale possibilità a distanza di tempo, di confrontare la qualità dei gettoni mancanti dall’esistenza finale con quelli delle mance quale informazione sull’intensità della partita a quel tavolo; - di statistica ed altro ancora sempre nella necessità di un controllo valido, completo e che non lasci dubbi.

A proposito di logistica produttiva è stato, purtroppo, facile notare che spesso non era e non è presa in considerazione nel modo dovuto, eppure è importantissima. Rileva sul costo dei servizi e sulla organizzazione del lavoro, può incidere favorevolmente sui costi di gestione e in senso contrario sul ritorno degli investimenti che potrebbero  tramutarsi in spese. 
Tanto per fare un esempio se è vero che un solo bar costa meno di due è anche vero che con uno solo è impossibile fornire servizi differenziati alla clientela. Affermare che è meglio svolgere l’attività su due piani piuttosto che su uno solo può costituire un azzardo, non è lo stesso discorso se poniamo alla base la logistica che suggerisce  di separare nettamente la clientela a causa della differente capacità economica. Ed ancora, chi ha mai visto la cassa di sala posizionata vicino all’uscita? Una ragione deve esistere perché, invece ne sia distante; siamo ancora in tema. In tutti i casi si tratta di impostare la produzione sulla scorta della/e tipologia/e di clientela che, a prescindere da ogni altra considerazione, è pur sempre l’unica fonte di entrata.
Il brevissimo accenno precedente altro non vuole essere che un modestissimo richiamo ad argomenti che meritano attenzione e che in caso di sottovalutazione possono essere causa o concausa anche di rilevanti danni economici che si concretizzano in esborsi spesso evitabili.

Tra gli argomenti trattati ce ne è uno al quale tengo particolarmente ed è il controllo a posteriori sulla regolarità del gioco e degli incassi; meno perché l’impostazione permette di ottenere quelli che denomino effetti collaterali con un termine improprio, più in quanto rappresenta, per mio conto, il miglior percorso per valutare, a ragion veduta, il trend gestionale disponendo di ogni dato necessario e qualcosa in più.
Recentemente,sono stato ricoverato in ospedale; i battiti del cuore erano molto bassi e mi procuravano saltuariamente disturbi che potevano avere gravi conseguenze. Ora ho un spacemaker impiantato, mi hanno fatto altro che non sto a raccontare, ma quale era il vero problema? Le arterie da ripulire scusate, vi prego, la terminologia.

Il quesito che in ogni manifestazione si pone è, o dovrebbe essere, sempre lo stesso: quali sono le cause? Così in medicina e così se dobbiamo verificare in un casinò la regolarità del gioco e degli incassi. 
Cosa può accadere? Gli introiti di un determinato gioco calano l’incidenza delle slot sul totale dei ricavi è in incremento e il rapporto tra mance ed introiti del gioco sotto osservazione è in aumento; il tutto in un arco temporale di medio termine.
Si rende indispensabile scoprirne la/e causa/e. Propongo un esempio non nuovo da parte mia e che alcuni potrebbero già conoscere ma che rende bene la situazione: i proventi della roulette sono 7000 con sette tavoli che vincono tutti uguali  importi. Ammesso e concesso per il solo esempio che le mance debbano raggiungere un massimo del 60 percento, abbiamo introiti per 7000 e mance per 4200.

Ora, ipotizzando il conteggio delle mance cumulativo, possiamo concludere che il tutto è regolare; ma se le mance fossero state conteggiate tavolo per tavolo avremmo potuto vedere 6 tavoli al 50 percento e 1 tavolo al 120 percento. Il risultato: 6 x 500 = 3000 + 1200 del settimo tavolo = 4200. Sicuramente il rapporto del 120 percento è meritevole di un doveroso ed accurato approfondimento. Certamente se le mance fossero obbligatoriamente contate tavolo per tavolo l’indagine sarebbe sempre possibile e, invece?
La reale possibilità di un controllo a posteriori dovrebbe essere sempre tenuta, e mi permetto, doverosamente, in conto e non solo per la natura giuridica delle entrate (proventi lordi come individuati nel presente articolo) che derivano all’ente pubblico dalla casa da gioco. 

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