skin

La leva del coaching per sollevare la gestione manageriale, anche dei casinò

25 maggio 2024 - 10:07

L'esperto di gaming Gianfranco Scordato evidenzia le competenze necessarie per l'industria e i percorsi da seguire per potenziare la preparazione di individui e organizzazioni.

Scritto da Anna Maria Rengo
scgianfranco.png

Quando si parla di preparazione manageriale nelle attività di gioco in denaro, uno tra gli interrogativi che vengono preliminarmente posti è: va bene una “preparazione” qualsiasi (ovviamente seria e di alto livello), o il settore necessita di qualcosa di più specifico? E ancora, le strutture a proprietà pubblica (in Italia, i casinò innanzitutto e diversi ippodromi) rischiano di avere un management non sufficientemente formato e scelto magari per altre logiche?
Proviamo a rispondere a queste domande, allargando poi l'orizzonte a tante altre questioni, con una tre le figure più note ed eclettiche del settore del gioco: Gianfranco Scordato, oggi impegnato anche in un nuovo progetto dedicato alla formazione e al coaching aziendale.

“Ogni azienda (inclusi i casinò) richiede una gestione completa che va ben oltre il prodotto. È sì importante avere conoscenze specifiche ma anche una solida base in gestione aziendale. Personalmente, ho sempre trovato che mantenere quell’aura di alchimia e mistero attorno la gestione delle case da gioco fosse inopportuno, insensato se non addirittura ridicolo. Insomma, un mito incoraggiato, anzi fomentato ad hoc dal management di turno per magnificare la propria tenuta. Una gestione aziendale oltre che di prodotto parla di operations, amministrazione, controllo di gestione, finanza, human resources, marketing, etc. Quindi se non va bene il manager generalista, tipicamente formato ma non di provenienza dal settore gioco, ancor peggio sarà il manager 'tutto prodotto' che non ha idea alcuna di gestione aziendale. Per quanto riguarda poi la situazione italiana e l’atipicità della sua gestione, non credo che di per sè, la proprietà/gestione pubblica non garantisca una formazione adeguata... anzi, vi sono delle grandi expertise che si possono trovare all’interno delle case da gioco nazionali. Certo è che le finalità di una azienda pubblica (casinò o altro non fa differenza)  differiscono significativamente da quelle strettamente private, come anche le logiche su scelte di indirizzo o sulle nomine di loro rappresentanti.”

Come anticipato, dopo anni di esperienza “sul campo”, lei ha avviato un nuovo progetto dedicato a formazione e coaching aziendale: “MobMentor”. Vuole condividere il percorso che l'ha portata a fondare MobMentor?

“Grazie! Certamente. Il mio percorso professionale è stato un mix dinamico di ruoli di leadership, soprattutto nell'industria del gioco. Dopo ormai diversi anni di esperienza, ho riscontrato un profondo bisogno di servizi personalizzati di sviluppo professionale e coaching da adattare al panorama aziendale moderno delle imprese da gioco. Questa consapevolezza ha ispirato la nascita di MobMentor, dove punto a sfruttare la mia esperienza personale e professionale, per potenziare individui e organizzazioni verso il raggiungimento del loro massimo sviluppo.”

Cosa distingue MobMentor da altri servizi di coaching presenti sul mercato? Cosa ne pensi della offerta formativa attuale? 

“MobMentor si distingue attraverso una combinazione di strategie personalizzate, insight pratici e una profonda comprensione delle sfide che i professionisti affrontano nell'ambiente del gioco, oggi estremamente popolato e competitivo. Per quanto poi riguarda invece un’offerta formativa sul settore 'gioco' ma ancora più nello specifico, sulla 'gestione case da gioco', praticamente siamo in un deserto. Si passa da alcune realtà di formazione tecnica per operatori di prima linea (vedi scuole croupier) saltando subito all'altro estremo rappresentato dal possibile accesso a un’alta formazione accademica (vedi gestione d’impresa e finanza) che rappresenta sempre e comunque un’ottima leva per la crescita individuale dei nuovi manager. Dove meglio riscontriamo una formazione strutturata (ormai praticamente d’obbligo) è su temi come: governance, prevenzione del riciclaggio, gioco patologico, etc., che sono molto ben rappresentati e accessibili. Un vero e proprio Master in 'casino operations management' invece non esiste proprio e l’unica chance formativa rimane il solito learning by doing ovvero, se riesci, impari strada facendo. Trovo dunque vi sia un’urgente necessità di ritornare a un approccio olistico che affronti sia lo sviluppo personale che quello professionale, garantendo così ai nuovi leader di domani sia gli strumenti che la mentalità necessaria per prosperare. C'è una mancanza di corsi specifici sulle operazioni di casinò. MobMentor sta colmando questa lacuna creando tutta una serie di attività formative: workshop, casino summit e focus group formativi.”
Quali sono alcune delle misconcezioni comuni che le persone/aziende hanno sul coaching professionale e come MobMentor le affronta?
“Una comune misconcezione è che il coaching sia solo per persone che stanno affrontando problemi o sfide significative. In realtà, il coaching è per chiunque sia impegnato nella crescita personale e professionale. Da MobMentor, diamo importanza al coaching proattivo come mezzo per accelerare il successo piuttosto che solo affrontare problemi. Diamo anche priorità alla riservatezza, alla fiducia e alla collaborazione, garantendo che i nostri clienti si sentano supportati ed emancipati durante tutto il loro percorso.”

Il tema caratterizante del MobMentor è lo slogan “Your success is my honor”: non è un po' forte? Non crede che possa creare delle controversie?

“Ma no... e grazie comunque per averlo chiesto. MobMentor è una caricatura, è un carattere forte e allo stesso tempo anche umoristico. Usa uno stile tutto suo, fumettistico, vintage, si mostra in 'bianco e nero'...  insomma, gioca con un’analogia applicata qui in un contesto business che sì, può risultare provocatoria ma che è sicuramente lontana da ogni riferimento reale a un mondo underground che non ci appartiene (e quindi facilmente fruibile, da mettere in vetrina web e da convertire in personal brand). In sostanza, l’analogia sottolinea dei valori universali come fiducia, lealtà, rispetto, cameratismo, condivisione, convinzione e legacy, quel 'lascito' che va oltre le azioni del singolo e del nostro passaggio... insomma, tutto ciò che contribuisce al successo e alla realizzazione collettiva.”
Lo slogan incarna l'essenza stessa della missione e dell'impegno di MobMentor nei confronti dei propri partner. Racchiude la profonda dedizione di MobMentor al successo e al trionfo di ogni individuo che serve. Parla di una promessa sacra, un voto solenne sussurrato all'orecchio di ogni individuo che intraprende un viaggio con MobMentor. È un impegno che risuona di integrità, umiltà e sostegno incrollabile. Quando MobMentor pronuncia queste parole, sono la sua sincera dichiarazione di intenti di starti accanto, di sostenere le tue aspirazioni e di celebrare le tue vittorie come se fossero le sue.
In un mondo spesso guidato dall'interesse personale e dalla competizione, lo slogan di MobMentor ci ricorda che il vero successo non si misura solo dai risultati individuali ma dai trionfi collettivi di coloro che eleviamo e ispiriamo. Quando MobMentor dichiara: 'Il tuo successo è il mio onore!' ti sta invitando a unirti a lui in un viaggio di trasformazione, un viaggio in cui il tuo successo diventa suo motivo di orgoglio e il suo onore.”

LUI CHI E'?! - Parallelamente alla sua “boutique firm” CasinoMarketWatch, Gianfranco Scordato intraprende oggi una nuova avventura nel campo dello sviluppo professionale e del coaching aziendale, attraverso la sua marca personale: MobMentor.
Attingendo da decenni di ricca e diversificata esperienza, il percorso di Scordato è stato caratterizzato da una dedizione costante nell'empowerment di individui e organizzazioni. La sua traiettoria, profondamente radicata in ruoli di leadership in vari settori, soprattutto nell'industria del gioco, ha gettato le basi per il suo attuale impegno.
Prima di intraprendere questa sua nuova avventura nel coaching, Gianfranco ha ricoperto ruoli apicali in prestigiose aziende come Tumas Group, Religa, Saint-Vincent Resort & Casino e Gran Casino Costa Brava, Casino Campione, Casino Lugano, e altre ancora. 

Altri articoli su

Articoli correlati