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Prato, casinò online e mahjong nei circoli: denunce e multe

03 dicembre 2021 - 15:49

La Guardia di Finanza scopre due bische in altrettanti circoli ricreativi di Prato: si giocava ai casinò online e a Mahjong.

Scritto da Redazione
Prato, casinò online e mahjong nei circoli: denunce e multe

Formalmente associazioni, di fatto bische, dove si giocava anche a casinò online. Dopo un’accurata attività info-investigativa condotta d’iniziativa, i Baschi Verdi del Gruppo di Prato hanno eseguito due distinti controlli all’interno di locali - in uso a soggetti di nazionalità cinese - formalmente registrati quali associazioni.

Il primo intervento è stato eseguito presso un circolo di Prato in precedenza adibito allo svolgimento di attività ludico-ricreative per l’infanzia e successivamente chiuso a seguito dell’emergenza sanitaria in corso.
Le Fiamme Gialle hanno individuato una stanza all’interno della quale i banchi scolastici ed altre suppellettili erano stati accatastati in un angolo per fare spazio ad un’area perfettamente approntata per i giochi d’azzardo, quali roulette, black jack e baccarat, tramite l’accesso abusivo ad una piattaforma online estera, non monitorata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Otto scrivanie - ciascuna dotata di computer - erano state infatti allestite intorno ad una postazione principale adibita, tramite un server, alla gestione ed alla riscossione delle giocate effettuate.
Nei confronti della titolare dell’esercizio, una trentaduenne cinese, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo compreso tra 45.000 e 450.000 euro.

Avvalendosi della preziosa collaborazione della Polizia Municipale, i Finanzieri hanno fatto irruzione in un’altra casa di gioco irregolare, formalmente un circolo ricreativo, gestita e frequentata sempre da cittadini di origine sinica.
In questo secondo caso, i Baschi Verdi hanno sorpreso cinque avventori seduti attorno ad un tavolo perfettamente attrezzato per il Mahjong, che hanno cercato di nascondere il denaro contante sul tavolo.
L’intervento si è concluso con il sequestro degli strumenti di gioco e di circa 8mila euro in contanti, nonché con la denuncia - per le ipotesi di reato di esercizio e partecipazione a giochi d’azzardo - della giovane cinese che gestiva la bisca e dei cinque giocatori suoi connazionali.

Due di essi sono stati inoltre segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per la mancanza del permesso di soggiorno e per inottemperanza all’ordine di espulsione in precedenza emesso dalla locale Questura e uno dei cinque avventori, ciliegina sulla torta, era pure sprovvisto di green pass.
È stata quindi avanzata alla locale Prefettura la prevista proposta di sospensione dell’attività.

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