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Sala Evolution: tre destini possibili al vaglio del Casinò di Saint Vincent

13 gennaio 2023 - 09:59

All'avviso di ricerca del Casinò di Saint Vincent per il possibile affidamento in gestione della Sala Evolution presentate tre manifestazioni di interesse: ecco le idee e gli step successivi.

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Sono in tutto tre, le manifestazioni di interesse presentate nell'ambito dell'avviso di ricerca diramato dalla società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino "per la concessione di locali di proprietà" per "la realizzazione di progetti di utilizzo” della Sala Evolution.
Una è centrata sull'organizzazione dei tornei di poker, la seconda sullo sviluppo del gioco elettronico e la terza su un'attività distributiva.

“In questa fase – spiega l'amministratore unico del casino resort valdostano, Rodolfo Buat – non era prevista la presentazione di un business plan articolato, che sarà invece il risultato di un sopralluogo che i tre candidati potranno fare” e che è in calendario per giovedì prossimo, 19 gennaio.
“Finora, i candidati si sono limitati a manifestare il loro interesse per l'utilizzo di strutture che non conoscono, poi, dopo il sopralluogo, con le società che confermeranno il  loro interesse sarà sviluppato un dialogo trasparente e informato, volto a ottenere un progetto industriale”.
Buat precisa tuttavia: “Tutte le proposte che saranno fatte non possono in alcun modo implicare due cose: non possono essere in concorrenza con la Casa da gioco e non possono implicare oneri a carico dell'azienda. Bisogna dunque vedere se con queste due condizioni discriminanti il contenuto della gara regge”.

Quanto al primo elemento, dunque all'impossibilità di svolgere attività in concorrenza con quelle proprie del casinò, “per il momento non sono in grado di esprimermi, innanzitutto perché c'è una commissione che si occupa della questione, ma anche perchè la proposta non è sinora vincolante. Per esempio, se io ho una società di distribuzione che si candida a mettere un centro commerciale nella Sala Evolution e nell'ambito del suo progetto intende mettere una sala slot, è chiaro che detta così questa domanda non può essere accolta, perché palesemente in conflitto con l'attività del casinò, ma se attraverso un dialogo informato ritira questo elemento, allora la proposta può essere comunque valutata. Quello condotto – precisa ancora Buat – non è una gara d'appalto, ma un dialogo competitivo con le caratteristiche della più assoluta trasparenza, è un processo che andiamo a costruire”.

E in che tempi si conta di chiuderlo?

“Dipende da diversi fattori, ma speriamo di riuscire entro la metà dell'anno”.

In questo processo competitivo, quanto conta l'elemento poker?

“Esso è assolutamente interessante, ma va valutato all'interno delle due condizioni dette”. E venendo alla seconda, dunque al fatto che la proposta scelta non potrà comportare costi per il casinò, “quello che forse sfugge a qualcuno è che la nostra è un'azienda in regime di concordato. Quado esprimiamo degli obiettivi e delle considerazioni non facciamo un discorso in senso assoluto. Quando dico che la Sala Evolution non può essere sviluppata con oneri a carico anche dell'azienda non dico che sarà sempre osì, ma ora nel piano concordatario non è previsto alcun investimento nella Sala”.

Quanto alla passata gestione della Sala Evolution, che era stata affidata alla società Devere, “la vicenda si è completamente conclusa. La firma definitiva dell'atto transattivo che ha chiuso ogni questione è capitata nelle more del passaggio tra Filippo Rolando (il precedente amministratore unico del Casinò Ndr) e me”.

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