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Secondo processo gestione Casinò e Comune Campione, udienza preliminare prosegue 16 e 17 luglio

11 giugno 2025 - 16:55

Nuova udienza preliminare del secondo processo sulla gestione del Casinò e del Comune di Campione d'Italia dal 2013 al 2018, i temi trattati.

Scritto da Amr
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Nuova udienza preliminare, oggi 11 giugno in tribunale a Como, del secondo filone processuale sulla gestione del Comune e del Casinò di Campione d'Italia dal 2013 al 2018, un filone che mira all'accertamento di eventuali responsabilità da parte di sedici imputati per l'essere poi arrivati al dissesto del Comune e alla dichiarazione di fallimento (poi revocato) del secondo, questo appunto dopo la revoca del fallimento che ha portato a una diversa qualificazione di alcuni reati ipotizzati in caso di fallimento. L'udienza di oggi si è incentrata in particolare sul tema del valore del marchio Casinò Campione e dell'usufrutto dell'immobile. Si prosegue il 16 e il 17 luglio. Il giudice per le udienze preliminari è chiamato a decidere sul rinvio a giudizio dei sedici imputati: il pubblico ministero Antonia Pavan ha chiesto di procedere in tal senso per quindici di essi, mentre per un sedicesimo ha chiesto il proscioglimento,

Come noto, il filone originario dell'indagine non è stato unificato al secondo procedimento, anche perché i reati ipotizzati hanno dei tempi di prescrizione diversi (molto più lunghi quelli della bancarotta).
In questo secondo processo, si ipotizzano diverse tipologie di bancarotta, dissipazione e distrazione fondi a carico di 16 imputati (lo stesso numero del primo processo, ma non si sovrappongono se non in parte) alle quali era stato notificato l'avviso di conclusioni delle stesse.
Nella precedente udienza preliminare, il tribunale di Como aveva acconsentito alla costituzione di Comune e Casinò di Campione d'Italia come parte civile, e aveva invece detto no alla richiesta del Casinò che il Comune fosse considerato responsabile civile. Casinò e Comune non si sono tuttavia costituiti parte civile nei confronti della Banca popolare di Sondrio a seguito di una transazione di 24 milioni di euro di cui 6 milioni in contanti versati in parti uguali a Casinò e Comune

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