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Selezioni al Casinò Campione, un nuovo esposto alla Procura di Como

15 novembre 2023 - 10:40

Alla Procura di Como arriva un secondo esposto in merito alle selezioni effettuate dal Casinò Campione d'Italia per assumere 174 dipendenti.

Scritto da Amr
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Acque ancora agitate al Casinò Campione d'Italia e, di riflesso, a Como, ala cui Procura della Repubblica è arrivato un secondo esposto in merito alle selezioni effettuate dalla Casa da gioco, in vista della sua riapertura il 26 gennaio dello scorso anno, per assumere 174 persone. 
A presentarlo, uno dei partecipanti al bando di concorso pubblico che era stato indetto, Riccardo Cavalleri, che si era candidato per svolgere mansioni di sicurezza (dieci i posti disponibili) e che, si legge nell'esposto, ritiene di "essere stato largamente e ingiustamente truffato".
Dopo aver inviato la documentazione richiesta, essere stato ammesso e aver ultimato i colloqui, al momento della pubblicazione delle graduatorie finali Cavalleri aveva scoperto di essersi classificato, nella mansione di sala regia e sicurezza, al 14esimo posto, per un totale di 25 punti, di cui 13,5 al colloquio e 11,5 ai titoli: tra questi 3 per aver esperienza lavorativa (come da condizioni inserite nel bando) di 3 anni nella sicurezza del Casinò di Lugano Sa. Le graduatorie vengono esposte quasi subito nel sito della casa da gioco, ed essendo il Casinò Municipale vengono trasmesse al Municipio di Campione d’Italia ove le stesse vengono pubblicate ufficialmente sull’albo pretorio.
Il 26 gennaio 2022, si legge ancora nell'esposto, "la Casa da gioco sul proprio sito pubblica nuovamente le graduatorie (peraltro datate ancora tutt’ora)" e Cavalleri si trova declassato di 7 posizioni, dunque al posto n. 21, con decurtazione di 4,5 punti  nei titoli, senza essere stato contattato in proposito.
Dopo alcune richieste di spiegazioni, a Cavalleri viene detto che era stato "riscontrato un errore di valutazione nel assegnarmi il punteggio sui titoli", in quanto il bando non prevedeva l’assegnazione di punteggio a chi, come lui, aveva lavorato nei casino non appartenenti alla comunità europea, ed in quel caso, avendo lavorato in Svizzera tre anni, gli erano stati decurtati 4,5 punti.
"Non mi spiego, e non ho ottenuto nessuna risposta, del perché sono stato penalizzato con la decurtazione di 4,5 punti, quando io ho lavorato solo tre anni al Casinò di Lugano, e la decurtazione dovrebbe essere stata di tre punti ( 1 punto per ogni anno lavorato), e l’altro 1,5 punti perché mi è stato tolto? Sono ancora in attesa di una risposta valida".

Nell'esposto, Cavalleri ricorda le dichiarazioni dell'ex amministratore delegato Marco Ambrosini sulle "liste di candidati preferenzali" presentategli dall'amministrazione comunale e rirportare anche nella relazione informativa semestrale dei commissari giudiziali e, nel ribadire la sua sensazione di essere stato "ingiustamente e largamente truffato", chiede chiarezza "anche sul rispetto del piano concordatario" e vorrebbe capire come mai "il 27 dicembre 2021 nelle graduatorie pubblicate tutt’ora sul sito della casa da gioco risulto al 21 posto, ed al 07 gennaio 2022 le graduatorie pubblicate sull’albo pretorio ufficiale del Comune di Campione su richiesta del sindaco Canesi, risulti alla posizione 14". 


UN ALTRO ATTO ALLA PROCURA - A poche ore di distanza, un altro atto viene recapitato alla Procura di Como e sempre attinente il Casinò di Campione. Si tratta della lettera di due ex dipendenti, Carlo Russo e Giuseppe Cianti, che, in merito al pagamento del 10 novembre della quindicesima parte dell'intero credito complessivo da parte del Casinò verso gli ex dipendenti, ritengono che sia stat ingorato "deliberatamente quanto ascritto nel documento di concordavo che evidenziava e prevedeva la scadenza per l'anno 2023 il versamento della 33esima parte sull'intero ammontare del credito e venivano altresì pagati, a nostro danno e insaputa, con la stessa parte i dipendenti assunti e in attività lavorativa presso il Casinò, il cui pagamento non era e non è previsto nel concordato, danneggiando così gli ex dipendenti".
I due ex dipendenti sottolineano "l'inadempienza verso il documento di concordato" e che "dopo 5 anni non sono stati rispettati i vincoli concordatari". 
I due chiedono dunque alla Procura, "una volta accertata la veridicità dei fatti descritti" che "per inadempienza venga invalidato ilcontratto concordatario".

FOCUS SULLE PARTECIPATE - Per quanto riguarda il legame a filo doppio tra proprietà e azienda, c'è da ricordare che il Comune di Campione d’Italia già nell’anno 2020 aveva bandito una manifestazione di interessi per la nomina di un Oiv, (l'organismo indipendente di valutazione che è l'organismo che verifica la coerenza tra le misure di prevenzione della corruzione e le misure di miglioramento della funzionalità delle amministrazioni e della performance degli uffici e dei funzionari pubblici del Comune e delle partecipate), salvo poi, a causa “della mancanza degli strumenti contabili", non procedere alla nomina.
Nel gennaio 2023 ha bandito nuovamente una manifestazione di interessi a cui hanno nuovamente partecipato diversi interessati e dirigenti anche locali, nominando infine il comandante della Polizia locale del Comune di Chioggia, in provincia di Venezia.
Nel frattempo si apprende che l’ex comandante del Corpo di Polizia locale Maurizio Tumbiolo, iscritto all’albo nazionale degli Oivdal 2020 è stato avanzato, dal Capo dipartimento del ministero della Funzione pubblica, alla fascia 2 di iscrizione dell’elenco nazionale.

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