Unificazione contratti a St. Vincent: meglio tardi che mai!
L'analista di gaming Mauro Natta esamina l'intento aziendale, al Saint Resort & Casino, di unificare i contratti di lavoro esistenti.
Finalmente, dopo ventidue anni e qualche mese, ho letto che al Saint Vincent Resort & Casino si intende realizzare l'unificazione dei contratti di lavoro esistenti: giochi francesi e giochi americani.
Mi pareva allora, prima della fine del 1994 (la gestione della casa da gioco era passata in capo alla Regione il 1° luglio del 1994) che la sussistenza di due contratti fosse un qualcosa che aveva poco costrutto continuare.
Da quando ho acquisito un discreta esperienza sono e sarò sempre un sostenitore della multifunzionalità degli addetti alla produzione per le seguenti motivazioni: è il tramite più efficace e meno dispendioso per una corretta applicazione del principio di adeguare la domanda all'offerta; è l'unico modo affinché giochi simili possano essere svolti dal medesimo personale che corre, come si diceva ai miei tempi, per la bianchi; è un validissimo e, sono certo, apprezzato servizio rivolto alla clientela che frequenta, ad esempio, lo chemin ed il punto banco; una clientela solitamente medio alta e/o d'élite e a prezzo zero; è un mezzo validissimo e provato per migliorare la produttività. Personalmente ho avuto modo di riscontrarlo.
Di multifunzionalità, collegata al più volte richiamato e doveroso principio sulla domanda e offerta, si accenna nel piano di ristrutturazione; del miglioramento dei servizi alla clientela che ne conseguirebbe si legge nello stesso piano, mentre, invece, dell'unificazione dei contratti di lavoro - questo è quanto ne ho dedotto - si può soltanto avere un'idea tra le righe.