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Casinò, la nuova sfida online anche dopo la pandemia

09 aprile 2021 - 08:38

La pandemia che ha determinato la chiusura dei casinò terrestri pone a tutti l'esigenza di puntare fortemente sull'online, tra sfide e sicurezza.

Scritto da Redazione
Casinò, la nuova sfida online anche dopo la pandemia

Casinò terrestri chiusi almeno sino al 30 aprile, anche se la pressione, anche da qualche parte politica (su tutte la Lega, al governo, e Fratelli d'Italia, dall'opposizione), perché si acceleri sul tema riaperture, sta crescendo. Una situazione “epica” per le case da gioco terrestri italiane e le loro proprietà pubbliche, che in questo lungo e tribolato anno hanno visto i loro incassi azzerarsi o quasi, fatta eccezione per i ricavi derivanti dall'online, grande protagonista del 2020 e anche di questa sempre più ampia fetta di 2021.

Proprio il gioco online ha rappresentato l'unico canale possibile di gioco, sia durante il primo che nel secondo lockdown, e dunque c'è stata una crescita “fisiologica” che ha anche consentito ad alcune tipologie di clientela di conoscere e magari apprezzare una modalità finora poco praticata. La domanda è dunque: quanto sono cambiate le abitudini dei giocatori e, una volta tornati alla “normalità” grazie alla campagna vaccinale e al raggiungimento dell'immunità di gregge, si tornerà come prima alle location terrestri, abbandonando i casino games virtuali?

L'interrogativo non è di poco conto e per trovare una risposta esaustiva vanno tenute in conto numerose variabili, soggettive e oggettive. Per esempio, il tanto auspicato ritorno alla “normalità” non sarà così immediato e comunque, in questi lunghi mesi di lockdown, abbiamo anche imparato ad apprezzare i lati positivi di quanto si può fare a distanza, sia dal punto di vista lavorativo che ricreativo. Tanto più che una certa ritrosia a frequentare luoghi affollati resterà, e prima ancora ci penserà il Governo, a imporre ancora a lungo regole di distanziamento sociale e di sanificazione certosina delle attività fisiche.

In questo contesto non ancora del tutto definito, i casinò terrestri bene hanno fatto, o avrebbero fatto, a puntare sull'online, per garantirsi qualche entrata, per mantenere fidelizzati i clienti e per promuovere la consapevolezza del brand. C'è da dire, in proposito, che l'unica Casa da gioco che ha mostrato interesse a sviluppare l'online è stata quella di Sanremo, i cui introiti derivanti sono cresciuti in maniera significativa, pur tuttavia non raggiungendo le quote di mercato di altri operatori di casino games che provengono da altre tipologie di gioco terrestre oppure che hanno sempre sviluppato il business online.

Ma quello che interessa il giocatore, ora e in futuro, è di poter disporre dei migliori casino online e dunque di un'offerta ampia, divertente e legale, con tutto quello che quest'ultimo termine comporta e assicura.

Districarsi nel mondo dei casinò online non è semplicissimo, tanto più che il decreto Dignità, in vigore ormai dal 2018, impedisce agli operatori legali di pubblicizzarsi. Essi sono dunque posti sullo stesso piano, dal punto di vista mediatico, di quei siti privi di una concessione rilasciata in Italia ma che pur continuano a rivolgersi a una clientela tricolore. Certamente, l'opera attenta e certosina dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli consente di “scovarne” e oscurarne molti, ma si tratta di un'opera in continuo itinere, della quale il giocatore è di solito scarsamente informato.

Fortunatamente, esistono delle guide virtuali che possono indirizzare la scelta dei giocatori, innanzitutto verso siti legali, e poi spiegando le caratteristiche di ciascuno, così da impedire, almeno nel caso dei casino online, di cadere nelle mille trappole della rete, diventata certamente il nostro principale appiglio per garantirci, in tempo di pandemia, socialità, lavoro ma anche intrattenimento.

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