Casinò, online live per cavalcare l'onda lunga dell'evoluzione del mercato

Anche “Sanremo 2024” ha il proprio candidato, Roberto Danieli e, per quanto io possa intervenire nella discussione, mi pare non abbia peli sulla lingua. Sto parlando di Casinò perché per il rimanente, che non è poco e neppure di poco momento, non ho alcun elemento per intromettermi nel discorso. Anche se per molti punti di vista trattasi di argomento collegabile alla Casa da gioco.

Occorre precisare che dall’agosto 1999 a Venezia c’è una seconda sede a Ca’ Noghera; ho preso ad esempio il 2017 in quanto è l’ultimo anno, precedente alla chiusura, che il Casinò di Campione è stato operativo tutto l’anno.
Sicuramente l’organizzazione del lavoro e della produzione assumono una rilevanza ragguardevole per quanto si espande alla politica produttiva.

Non c’è dubbio che seguire il trend del mercato, nazionale e domestico, è importantissimo specialmente in una attività fornitrice di servizi come da casa da gioco. Al tempo stesso il mutamento dei gusti, delle preferenze della situazione economica e finanziaria, trovano una conferma nel totale dei proventi netti derivanti dal gioco; il che non può e forse non deve essere dimenticato e/o sottaciuto con espresso riferimento alla natura giuridica degli stessi.
Non è certo il momento di introdurre il controllo di detti proventi, piuttosto di rammentarne la rilevanza che permette di seguire l’evoluzione del mercato e della domanda. Una domanda che ha una primaria necessità inderogabile: l’offerta deve adeguarsi in tempi ragionevoli, che, nel caso specifico, rivestono il criterio della discreta urgenza. 

Ma detto criterio non è il solo, infatti, il miglioramento dei servizi alla clientela ha una identica priorità. Proprio nel servizio alla clientela, tutta la clientela, si trova se pur non esclusivamente, la motivazione per passare ad esaminare il discorso che riguarda il personale dipendente.
Non si può nascondere che, ultimamente, i costi di gestione hanno dato vita a una delle principali fonti di preoccupazione e, tra questi, quello per il personale di gioco non senza avere il corretto richiamo per il restante.
Il ricorso alle cooperative, che il candidato cita come metodologia di approvvigionamento di addetti ai vari servizi esistenti nella casa da gioco accennando a bar e ristorante, dovrebbe cessare.

Personalmente mi auguro che detto tramite non avvenga anche per gli addetti ai giochi da tavolo perché, per l’esperienza accumulata in tanti anni, il personale fisso in quanto dipendente della Casa da gioco e non variabile dipendente delle cooperative a seconda delle necessità contingenti, è il più adatto a creare quel particolare clima  da cui può derivare la fidelizzazione del cliente.
Aggiungo che la professionalità di tutto il personale concorre egregiamente a conferire alla casa da gioco  una delle più importanti motivazioni che si concludono con una preminente frequentazione. Non si potrà pretendere che il giocatore di qualità frequenti un solo Casinò ma si potrà constatare che il servizio dovuto alla professionalità produce l’effetto narrato.

A mio avviso si può giungere a una ulteriore conclusione. Si deve ammettere che gli ultimi anni hanno registrato un incremento favoloso del gioco online e, nella specie, la domanda sempre più alta vede prevalere i giochi da casinò. E allora per quale motivo non dedicare tempo e impiegati al gioco online dal vivo?
Ancora una volta mi viene data l’opportunità di suggerire la multifunzionalità che, per quanto al personale di gioco, permette un migliore e rapido adeguamento dell’offerta alla domanda. Anche questo è da annoverarsi nel miglioramento del servizio alla clientela, un investimento dal quale è facile aspettarsi il ritorno.