La richiesta di un importante membro del Senato filippino, affinché il paese valuti un divieto contro il gioco d'azzardo online rivolto ai giocatori nazionali, non può ancora essere valutata in termini di probabilità che ciò accada.
Questo è quanto afferma Raffy Mendoza, analista di Maybank Securities Inc, in un commento a GgrAsia.
Il presidente del Senato filippino, Francis Escudero, ha chiesto un'"analisi costi-benefici" delle licenze dell'operatore di gioco interno filippino (Pigo) per determinare se fossero una "forza distruttiva" all'interno della società nazionale e se dovessero essere vietate.
Mendoza di Maybank ha detto a GgrAsia: "Sarebbe troppo presto per dire se un divieto di Pigo è probabile, dato che abbiamo un anno prima delle elezioni di medio termine".
Gli operatori di casinò terrestri nelle Filippine possono richiedere di offrire giochi online ai clienti nazionali. L'autorità di regolamentazione dei casinò del paese, la Philippine Amusement and Gaming Corp (Pagcor), in genere si riferisce a tali operazioni come attività Pigo, mentre i Pogo, ossia il gioco online offerto da operatori offshore, sono già stati messi al bando.
A differenza dei formati di gioco online virtuali, i giochi Pigo devono essere collegati a macchine da gioco fisiche o tavoli da gioco.
"I Pigo – eGames – hanno contribuito a circa il 38 percento dei ricavi lordi di gioco dichiarati da Pagcor nel 2024", osserva Mendoza a GgrAsia.
Nel 2024 il settore del gioco d'azzardo filippino ha generato un Ggr di 410,48 miliardi di peso filippini (7,13 miliardi di dollari), con il segmento terrestre che è stato il segmento che ha contribuito maggiormente, rappresentando il 49 percento del totale.
Il Paese potrebbe raggiungere un Ggr record nel 2025, compreso tra 450 e 480 miliardi di Php, ha suggerito il presidente di Pagcor Alejandro Tengco nei commenti ai giornalisti in un briefing la scorsa settimana.
Il Ggr di eGames potrebbe "eguagliare" quello dei casinò terrestri "nei prossimi due o tre anni", ha detto Tengco durante il briefing. Qualsiasi divieto sulle attività di Pigo, se realizzato, potrebbe danneggiare i fondi del governo nazionale filippino, ha riferito il media BusinessWorld, citando gli analisti di Unicapital Securities Equity Research e China Bank Capital Corp.
In termini di fonti di entrate fiscali filippine, Pagcor si è classificata al "terzo posto" dopo il Bureau of Internal Revenue e il Bureau of Customs del paese, ha riferito BusinessWorld, citando l'analista di Unicapital Securities Jeri Alfonso.
Dovrebbero essere applicate regole "rigorose" in termini di supervisione delle attività Pigo, invece di interrompere il settore, ha detto Raph Recto, segretario alle finanze delle Filippine, come citato mercoledì dall'agenzia di stampa Philippine Star. Ha aggiunto che le autorità nazionali hanno beneficiato di un forte flusso di entrate dal settore.