“La mia partenza è ancora una volta avvolta nell’incertezza politica. Tutti voi sarete consapevoli dell'attuale clima politico e delle incertezze sul futuro dei mercati del gioco con licenza sia tradizionale che online. Sono sinceramente preoccupato per gli effetti di proposte quali un forte aumento della tassa sul gioco e il divieto parziale del gioco a distanza.” A sottolinearlo è René Jansen, presidente in uscita della Gaming authority nei Paesi Bassi, durante il suo ultimo discorso alla conferenza annuale ‘Gaming in Holland’.
L’ente regolatore è anche responsabile dell'individuazione e dello smantellamento dei soggetti che offrono e promuovono il gioco illegale. Tuttavia la questione è legata al fatto che “a causa dei divieti pubblicitari per i casinò online legali, i Paesi Bassi sono un mercato di vendita sempre più attraente per i siti illegali. Anche altri soggetti dannosi, come le aziende che cercano di indurre gli olandesi a oscurare i casinò illegali tramite link di affiliazione, ne fanno buon uso. In qualità di regolatori, tenendo presente la nostra missione sul gioco sicuro, siamo convinti che i giocatori si trovino molto meglio in un mercato autorizzato”.
Tra gli altri punti importanti analizzati dal presidente in uscita, quello della prevenzione dalla dipendenza: “Impedire ai giocatori ad alto rischio di trasformarsi in giocatori problematici richiede un sistema di licenze che fornisca garanzie contro i rischi di questo tipo. I continui progressi nella digitalizzazione e l’uso massiccio e permanente di dispositivi mobili fanno sì che questi obiettivi, scritti nel 2013, siano rilevanti nel 2024 almeno quanto lo erano undici anni fa”.
Fondamentale anche che i giocatori si trovino in un ambiente sicuro e controllato. A proposito Renè Jansen aggiunge: “La missione della Ksa è quella di far giocare in sicurezza, in linea con lo spirito del Remote Gambling act. Il nostro compito è regolamentare la necessità di un’offerta di scommesse e giochi affidabile, controllabile e responsabile. La regolamentazione dell’obbligo di diligenza degli operatori ha iniziato a svolgere un ruolo sempre più importante in questo senso.
“È in questo contesto – prosegue il presidente in uscita - che abbiamo annunciato la nostra intenzione di modificare la normativa sul gioco responsabile. Questo processo è ora completo e abbiamo lavorato duramente per incorporare vari elementi delle risposte alle ampie consultazioni, ad esempio creando spazio per la personalizzazione e chiarendo o inasprendo ulteriormente determinati requisiti.”
Tra le altre cose Jansen sottolinea che è stato fissato un limite di deposito netto mensile, e che sta per essere istituito un dipartimento temporaneo di Duty of Care online, che si concentrerà interamente sulla supervisione di quell’aspetto della legislazione e dei regolamenti.
Sul tema della pubblicità aggiunge: “Il ministro della Protezione Legale ha ricevuto diverse mozioni dalla Camera dei Rappresentanti sul tema specifico dell'attuale politica pubblicitaria del gioco. Se dipendesse dalla maggioranza dell'assemblea, tutte le pubblicità di giochi verrebbero vietate, ma ho già espresso i miei dubbi sull'opportunità di ciò. Ciò è in parte dovuto al memorandum esplicativo del Remote Gambling Act, che ho appena citato: consentire ai licenziatari di offrire una gamma di giochi adeguata e attraente creerebbe una situazione in cui i giocatori olandesi non avrebbero più bisogno di interagire con operatori illegali”.
Tra gli ultimi punti il presidente analizza anche i prossimi eventi sportivi, ovvero Euro 2024, i giochi olimpici e il Tour de France. “Sappiamo che lo sport e le scommesse vanno di pari passo. Sappiamo anche che eventi come questi spingono gli operatori a potenziare significativamente le loro macchine di marketing. Ecco perché desidero ancora una volta lanciare un avvertimento e consigliarvi di scegliere la moderazione, piuttosto che spingersi oltre i limiti. Per il mercato del gioco, così sotto esame, mi sembra fondamentale che ognuno mostri il proprio lato migliore”.