Casinò e giochi, chi sale e chi scende a marzo
Gioconews.it analizza l'andamento dei casinò italiani il mese passato: incassi in crescita per tutti e tre.
Marzo pazzo, ma mica tanto per i casinò italiani, che lo chiudono, tutti e tre, con un segno positivo. Difficile attribuire il risultato all'effetto Campione, ossia alla chiusura del quarto casinò, ormai nel luglio dell'anno scorso: sono soprattutto le case da gioco ticinesi ad aver beneficiato di quello che per l'exclave italiana che si affaccia sul lago di Lugano è stato un fatto gravissimo, che ha messo in ginocchio l'intera economia.
Come sempre, l'analisi di Gioconews.it parte del Casinò che ha avuto il miglior andamento, il mese appena passato.
QUI SANREMO – Il primo gradino del podio è appannaggio del Casinò di Sanremo, che a marzo 3.507.011 euro, registrando così una crescita del 7,37 percento rispetto allo stesso mese dell'anno passato. Non vanno altrettanto bene gli ingressi: se ne sono contati 14.940, vale a dire il 5,32 percento in meno rispetto al 2018.
A contribuire al buon andamento complessivo sono soprattutto le slot, che, con i loro 2.860.204 euro incassati, crescono addirittura del 9,01 percento.
Bene anche la roulette francese, che chiude a più 2,82 percento (218.237 euro), mentre la variante fair perde il 3,83 percento e si ferma a quota 121.117 euro. Tra gli altri giochi c'è da segnalare il calo del poker cash (29.271 euro, meno 62,44 percento) e quello dei tornei (48.581 euro, meno 22,94 percento), mentre cresce il black jack (11,83 percento, 93.081 euro) e, mettendo a segno un ottimo risultato, anche il punto banco (69,86 percento, 137.418 euro).
Il buon risultato marzo porta il contatore degli incassi annui a quota 10.933.079 euro, vale a dire il 3,81 percento in più rispetto al primo trimestre 2018. Nei dodici mesi non coincidenti con l'anno solare il saldo è invece pari a 43.338.038 euro e stavolta il segno, rispetto ai dodici mesi ancora precedenti, è negativo: meno 1,53 percento.
I tavoli chiudono il mese nel loro complesso con meno 6,23 percento (meno euro 130.627,00). Tra i giochi risultano con segno negativo lo chemin de fer (meno 27,92 percento), il poker texas hold’em (meno 68,13 percento), il black jack (meno 32,58 percento), la fairoulette (meno 33,63 percento) e il punto banco (meno 68,65 percento). Segno positivo hanno avuto la roulette francese (più 508,25 percento), i craps ( più 244,94 percento) il poker ultimate (più 14,62 percento), il trente et quarante (più 61,27 percento) il poker Saint Vincent (più 12,36 percento) e la roulette americana (più 58,89 percento). Le slot machines incassano nel mese euro 3.086.526,00 (più 12 percento), rispetto al 2018 (più euro 330.583 euro).
Il 2019 sembra dunque essere iniziato con il piede giusto, per la Casa da gioco valdostana: nel primo quarto dell'anno gli incassi sono stati pari a 14.896.891 euro, con una crescita del 7,08 percento rispetto al 2018. Da aprile 2018 a marzo 2019 gli incassi sono stati invece pari a 58.823.690 euro, con una variazione positiva di 2,97 punti percentuali.
Scendendo nel dettaglio dei dati, da segnalare l'ottimo andamento della roulette francese, che incassa 721.371 euro, il 171,44 percento in più, mentre la variante fair cala del 17,72 percento e si ferma a quota 1.299.799 euro. In calo anche lo chemin de fer: meno 18,49 percento per incassi pari a 482.021 euro, come pure il punto banco, che perde il 60,10 percento e incassa 377.231 euro. Bene invece il poker cash: 182.108 euro, il 66,81 percento in più, come pure, con altri ordini di grandezza, il black jack: 637.004 euro incassati, con un segno positivo del 13,07 percento.
Il risultato stabile, anzi in leggera crescita, porta il totale degli incassi a quota 24.000.860 euro nel primo trimestre, con un decremento del 6,09 percento. Il progressivo dei dodici mesi non solari, 96.029.596 euro, resta invece positivo, a più 2,63 percento.