Casinò e giochi, chi scende e chi scende ad agosto
Gioconews.it analizza l'andamento delle Case da gioco tricolori il mese passato: il segno resta negativo per tutte e tre.
Continua il momento difficile dei casinò tricolori, per motivi che solo in minima parte, se non nulla, dipendono da fattori gestionali o comunque “interni”. Il Covid-19 continua a incidere profondamente sulle abitudini e possibilità delle persone, costringe tutte le strutture, casinò compresi, a cambiare le proprie modalità operative, e ovviamente i conti ne risentono. La consueta analisi di Gioconews.it parte, come di consueto, dal Casinò che ha avuto l'andamento migliore, pure avendo, anch'esso, chiuso agosto con incassi in calo.
QUI SANREMO – Anche se la "normalità" è ancora lontana, il Casinò di Sanremo riesce comunque a contenere le perdite, e chiude agosto con incassi pari a 4.923.040 euro, il 13,9 percento in meno rispetto allo stesso mese del 2019, anno nel quale la parola "Covid" era ben lontana dall'essere la più usata a livello globale. Si tratta di un risultato “positivo”, tenuto conto delle circostanze, e che premia il servizio alla clientela e l'attenzione ai dettagli che come sempre sempre, e forse più di sempre, caratterizzano la casa da gioco.
Analizzando in dettaglio i dati, emergono diversi segni negativi, su tutti quello delle slot, che perdono il 13,77 percento e si fermano a quota 3.861.298 euro. Scende anche il punto banco (140.036 euro, meno 56,95 percento), e anche il poker, sia cash (134.944 euro, meno 23,23 percento) che a torneo (43.319 euro, appena lo 0,55 percento in meno), come pure la fairoulette: 58.374 euro, il 75,29 percento in meno. Da registrare, però, l'ottima crescita della roulette francese: più 64,45 percento, con 506.407 euro di incassi, e anche quella del black jack: 178.660 euro, più 36,86 percento. Stabili gli ingressi: 24.792.
Con gli incassi di agosto, il contatore annuo sale a quota 17.864.120 euro, il 42,62 percento in meno rispetto ai primi otto mesi del 2019. Nei dodici mesi non solari la Casa da gioco matuziana incassa invece 31.134.951 euro, il 29,93 percento in meno rispetto all'arco di tempo, un anno, che si è concluso ad agosto 2019. Ricordiamo che i casinò italiani sono rimasti chiusi dall'8 marzo 2020 fino a metà giugno, con ovvie e pesantissime ripercussioni in termini sia di incassi che di ingressi, e che tuttora operano sulla base di norme sanitarie che impogono il distanziamento sociale, e dunque con una capacità ridotta rispetto a quella precedente.
Queste nubi sul Casinò, che peraltro aveva chiuso il 2019 con un forte utile di bilancio, non incidono però sulla sua attività “ordinaria”, che viene semmai compromessa dalle norme anti Covid-19 e dalla scarsa predisposizione delle persone agli spostamenti.
Analizzando nel dettaglio i dati, i tavoli chiudono il mese nel loro complesso con un risultato negativo del 15,97 percento (meno 438.558 euro). Sono stati aperti i seguenti giochi: fairoulette (più 141,41 percento), poker ultimate (più 37,04 percento), poker Saint Vincent (meno 196,40 percento), poker Texas hold’em (più 100 percento), roulette americana (meno 15,23 percento), black jack (meno 23,13 percento), punto banco (meno 19,20 percento) e craps (meno 62,72 percento), chemin de fer (meno 45,73 percento). Le slot machines incassano nel mese 2.836.896 euro (meno 24,83 percento ), rispetto allo stesso mese del 2019, in termini assoluti, 937.016 euro in meno.
Quanto ai dodici mesi non coincidenti con l'anno solare, quindi all'arco di tempo che va da settembre 2019 ad agosto 2020, gli incassi si sono attestati a quota 41.612.886 euro, il 32,25 percento in meno rispetto all'anno non solare immediatamente precedente.
Gli ingressi sono stati 42.929, il 36,9 percento in meno.
Nel periodo settembre 2019 – agosto 2020 le stesse tre case da gioco avevano invece totalizzato 132.623.013 euro ,il 33,32 percento in meno rispetto a settembre 2018 – agosto 2019, arco di tempo in cui erano già rimaste in tre: il Casinò Campione era stato chiuso il 27 luglio del 2018.