Riapertura Casinò Campione, tra produzione e controlli
In vista del riavvio delle attività della Casa da gioco di Campione tra le priorità da valutare ci devono essere anche l'organizzazione della produzione e il sistema di controllo.
Con grande piacere apprendo che a Campione d'Italia stanno esaminando il da farsi in vista della riapertura; speriamo che avvenga il più presto possibile.
Ho potuto leggere su gioconews casinò.it la notizia e alcune priorità esposte (di altre ne avrò notizia, molto probabilmente, a breve) mi invitano a fare alcune considerazioni. Quanto mi accingo a scrivere non è assolutamente una critica ma, solo ed esclusivamente, ciò che le mie passate esperienze mi hanno ampiamente dimostrato essere tra le problematiche maggiormente rilevanti.
La prima è l’organizzazione della produzione che coinvolge la consistenza numerica e professionale degli addetti intesa quale multifunzionalità e la disamina per quanto possibile del particolare mercato dell’azzardo autorizzato.
Ed allora eccomi, scusatemi se posso sembrare noioso, controllare in quale misura i ricavi slot incidono sul totale e se le presenze hanno prodotto un risultato economicamente interessante stante il rapporto costi/benefici.
La seconda, ma questa dovrebbe occupare minor tempo anche se riveste una identica indispensabilità, consiste in un sistema di controllo di tutti i ricavi dei giochi da tavolo tale da fornire notizie atte ad indicare le ore lavorate effettivamente del tavolo, la resa oraria e il costo del lavoro comunque ricavabile.
Accenno brevemente, stante le personali passate esperienze, al fatto che una organizzazione orizzontale ha alcuni vantaggi tra i quali il decisionismo rapido perché, nell’attività in parola, il tempo è denaro e la comunicazione che si effettua in tempi più rapidi e puntuali.
Una particolare attenzione va posta al bacino di utenza che, normalmente almeno per la parte più rilevante, possiamo considerare la Lombardia. Non possiamo sminuire le altre regioni vicine che, molto probabilmente, si sono rivolte alla vicina Svizzera e a San Marino.
Chiaramente per la riapertura è necessario considerare nella dovuta misura come ripristinare le presenze; forse le tabelle che seguono potrebbero costituire, se ampliate con gli elementi a disposizione senza dubbio ben più numerosi di quelli in possesso di chi scrive.
Totale ricavi | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 |
Saint Vincent | 59,6 | 57,3 | 57,8 | 60,6 | 29,7 |
Venezia | 95,4 | 90,6 | 97,6 | 92,8 | 41,6 |
Campione | 92,8 | 91,2 | 45,5 |
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Sanremo | 45,0 | 44,8 | 42,9 | 44,4 | 23,6 |
totale | 292,8 | 283,9 | 243,8 | 197,8 | 94,9 |
Dalla tabella seguente si può agevolmente notare come l’incidenza dei ricavi derivanti dalle slot machine sia sempre più invadente. Questo, unitamente coniugato con i risultati dei giochi da tavolo, lascia riflettere sull’utilità di introdurre nuove attrattive per incrementare la presenze. I cosiddetti giochi francesi hanno perso interesse da parte di una clientela che ha subito cambiamenti anche per l’età.
Ricavi slot | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 |
Saint Vincent | 33,1 | 37,3 | 34,8 | 36,9 | 17,7 |
Venezia | 50,7 | 51,4 | 54,1 | 52,4 | 25,1 |
Campione | 66,4 | 64,1 | 37,1 |
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Sanremo | 34,4 | 34,5 | 34,5 | 35,5 | 19,2 |
totale | 184,6 | 182,3 | 155,5 | 124,8 | 92,0 |