Romeo: 'Direzione giochi, bando per trovare miglior professionista'
Olmo Romeo, membro del consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo, sul futuro della direzione giochi, rapporti con i sindacati e cultura.
“Per la nuova direzione giochi del Casinò di Sanremo individueremo il professionista migliore con un bando pubblico. Gli eventi artistico culturali? Per la Casa da gioco sono un asset strategico”. Parole di Olmo Romeo a Gioconews. Il consigliere di amministrazione del Casinò di Sanremo e attuale vice presidente di Federgioco, raggiunto a margine della conferenza organizzata ieri, 16 maggio 2017, a Milano, da Federgioco, elogia l'operato dell'ex consulente alla direzione giochi Paolo Giovannini, spiegando le modalità con cui la Casa da gioco punta a trovare un suo sostituto.
Sarà un nuovo consulente alla direzione giochi o, meglio ancora, come chiesto da più parti, di un direttore giochi?
“Quel che posso assicurare è che stiamo valutando di fare un concorso, quindi un bando pubblico, per individuare una figura che diventi un responsabile del settore giochi, giochi tradizionali, in questo caso. Quindi è ferma volontà cercare un professionista del settore. Una persona che si occupi in maniera esclusiva del nostro reparto giochi tradizionali. Il decreto Madia impone che, a seconda dell’inquadramento, l’incarico abbia una durata di 5 o di 3 anni, a seconda che si tratti di un dirigente o di un quadro.
Detto questo, Paolo Giovannini era un grande professionista, una persona splendida e molto capace, ma ciò non vuol dire che in assenza di una professionalità come la sua noi non fossimo già pronti ad assorbire l'urto. La professionalità dei nostri ispettori e croupier ha saputo bene assorbire il colpo di questo periodo di transizione tra l'addio di Paolo Giovanni e l'arrivo di un nuovo professionista direttore dei giochi, che arriverà, quindi per ora merito ai dipendenti del Casino di Sanremo dei giochi tradizionali. Per il momento la funzione di direttore dei giochi è in capo, pro tempore, al nostro direttore generale”.
Va detto anche che il mondo dei giochi non permette, oggi, un rilancio esponenziale. La crescita può esserci, ma non certo a due cifre purtroppo.
Alla chiusura del primo quadrimestre 2017 siamo a + 400 mila euro rispetto allo stesso periodo del 2016, questo per dire che non è che con la dipartita di Giovannini sono scappati tutti i giocatori”.