skin
Menu

Stato di salute dei casinò, la documentazione da tenere d'occhio

14 ottobre 2017 - 10:07

L'analista di gaming Mauro Natta esamina la documentazione più utile al fine di controllare lo stato di salute di un casinò.

Scritto da Mauro Natta

Non vorrei stancare il lettore, ma, recandomi verso il termine (per ora) di scritti per addetti ai lavori, mi piace soffermarmi su alcuni argomenti già trattati. Ritengo, personalmente, che abbiano molta più rilevanza di quella che solitamente viene loro attribuita.
La rilevazione di ogni tavolo (gioco di contropartita) che visualizza: l'esistenza finale dalla quale si ricava l'intensità e la qualità del gioco nell'osservazione delle pezzature di placche e gettoni tenuto conto delle aggiunte eventuali, la qualità che si rileva altresì dalla pezzatura dei gettoni delle mance, le cosiddette “ore tavolo” indice di produttività confortata anche dal possibile passaggio del minimo di giocata.


Nei giochi di circolo, invece, i dati da rilevare sono la pezzatura dei gettoni della cagnotte e delle mance e, se è in uso, la valuta cambiata direttamente al tavolo, tramite il bordereau di cambio tra lo changeur e la cassa di sala. Evidentemente dalla raccolta dei dati accennati si rileva facilmente la qualità che dovrà tener conto anche della ore tavolo.

La situazione sospesi, ovvero l'importo degli assegni cambiati all'apposito ufficio che non possono essere inviati all'incasso immediatamente. Detta situazione che si redige giornalmente è molto più interessante al termine dei fine settimana, particolarmente se in occasione di manifestazioni mirate. La situazione dopo i tre giorni e i ricavi conseguiti daranno una netta sensazione della riuscita o meno della iniziativa volta all'incremento della produzione. Dei risultati di gioco l'elemento maggiormente esplicativo è l'importo delle mance, segue le ore tavolo e l'incidenza dei giochi lavorati sul totale dei ricavi. Relativamente alla rilevanza dei sospesi ricordo che veniva confrontata con i risultati e seguita regolarmente da un apposito controllo per quanto all'esito.

I gettoni a mani clienti. Trattasi dell'importo delle placche e dei gettoni mancanti alla cassa di sala (o alla cassa amministrativa; dipende dall'organizzazione del lavoro). Si tiene conto - in questo caso si parla di fine settimana - delle variazioni giornaliere e finale. Così procedendo si ha la verifica se ciò che è stato giocato evidenzia l'importo cambiato alla clientela d'élite ospite. Certamente al termine dei tre giorni l'importo dei gettoni in parola dovrebbe ritornare, più o meno, quello iniziale. I gettoni in discorso meritano un'altra attenzione: non possono essere che mancanti. Una eventuale eccedenza sta a dimostrare una errata integrazione della dotazione iniziale di qualche tavolo o, ed in questo caso ci si deve preoccupare, una immissione di falsi.
Il raffronto giornaliero, settimanale e mensile tra totale dei giochi suddivisi in giochi lavorati, giochi meccanici, con una particolare attenzione al rapporto degli stessi con le presenze registrate, omaggi compresi. Cosa se ne può ricavare? Una indicazione abbastanza probante al riguardo del numero e della tipologia dei tavoli aperti, della qualità temporanea del gioco, della rispondenza dell'offerta e della possibilità di incrementare numericamente i tavoli (un tempo che fu il lunedì era una giornata speciale; ora potrebbe esserlo, forse, un altro giorno). Vorrei rammentare che la multifunzionalità aiuta, e non poco.
Il movimento degli assegni rilasciati a clienti per vincite. La limitazione dell'uso dei contanti nella case da gioco ha portato, da qualche anno a questa parte, a pagare le vincite con assegni, i cosiddetti “assegni Casa”. Ritornando ai fine settimana è stato interessante seguire il movimento in parola per le chiare indicazioni che ne derivano e sulle quali non è il caso di approfondire il discorso. Chi ha interesse, gestionale o meno, certamente è in grado di comprendere.

Il fabbisogno di contante. Come si è detto l'uso del contante è stato fortemente limitato e la funzione di controllo che poteva rivestire è drasticamente cessata. Se la organizzazione del lavoro prevede - e non lo consiglio salvo che diventi forzoso e indispensabile - il cambio di valuta esclusivamente alla cassa di sala, dalla differenza tra l'apertura e la chiusura, prima dell'eventuale liquidazione delle mance al personale, potrebbe rappresentare una qual indicazione del fabbisogno di cassa.
Volutamente ultime, quale appendice all'argomento trattato in apertura, due aggiunte: l'annotazione sul bordereau di vincite o perdite rilevanti e la base, unica e sola per controllare a breve distanza di tempo la regolarità del gioco, i ricavi e le mance. Se, poniamo il caso, il rapporto tra mance e ricavi di uno stesso gioco si dovesse rilevare una discrasia, nelle annotazioni di cui si è detto potremmo trovare la motivazione specifica. Non si può dubitare, infatti, che una importante vincita può generare un rapporto fuori del normale, così pure una grande perdita e/o il perdurare altalenante di una partita robusta. Allo stesso modo si deve convenire che se il gioco allo chemin de fer è sostenuto il rapporto in questione sarà basso, al contrario, con un gioco stiracchiato questo sarà alto. Una mia ferma convinzione sul fatto che le mance debbano essere confrontate con i ricavi di uno stesso gioco mi porta ad affermare, senza tema di smentita, che la roulette francese tradizionale è differente dalla fair roulette.
L'AUTORE – Mauro Natta è stato segretario nazionale dello Snalc e ha lavorato nei casinò di Venezia e di Saint Vincent.
 

Articoli correlati