Casinò e giochi, chi sale e chi scende a gennaio 2018
Gioconews.it analizza l'andamento delle quattro case da gioco il mese passato: segno positivo solo a Venezia.
Non inizia certamente nel migliore dei modi, il 2018 dei casinò italiani, un dato preoccupante anche in considerazione che pure l'anno passato si è chiuso con incassi in calo per tutti e quattro e che la dice lunga su una “strutturalità” che prescinde, in parte, dalle singole aziende, e che come tale deve forse essere affrontata. La consueta analisi di Gioconews.it sull'andamento mensile parte da quello che ha avuto l'andamento migliore, l'unico, peraltro a riportare un segno positivo, per quanto lieve.
QUI VENEZIA – La pax sindacale raggiunta a Venezia, dove sembra essersi accelerato il processo per arrivare a un nuovo contratto collattivo aziendale di lavoro, sembra infatti avere effetti positivi sia sul clima aziendale che sugli incassi, che sono infatti in crescita per il secondo mese consecutivo, anche se stavolta l'incremento si è limitato, ma è pur sempre tale, allo 0,25 percento, a fronte di un valore assoluto di 8.881.048 euro. Tra i più importanti indicatori dello stato di salute di un casinò c'è certamente il volume di incassi delle slot, che hanno anche il peso maggiore. A Venezia la crescita è addirittura del 22,62 percento, per un importo pari a 5.236.506 euro.
È proprio la robusta ripresa delle slot ad azzezare l'effetto complessivo dell'andamento di altri giochi. Per esempio la roulette francese è stata fortemente penalizzata dalla grossa fortuna dei giocatori, che l'hanno letteralmente sbancata, con un risultato finale negativo di 203.764 euro. In calo, ma redditizio, il black jack, che chiude a meno 16,45 percento, ma con introiti pari a 480.411 euro. Altre voci importanti sull'importo totale sono rappresentate dalla fair roulette, 1.484.197 euro (il 12,8 percento in più) e anche dallo chemin de fer, che incassa 726.665 euro, in calo però del 7,9 percento. Da segnalare, infine, che le presenze sono in calo: pari a 67.062 unità, scendono del 3,95 percento.
Per ovvi motivi saltiamo il consueto riferimento al progressivo annuo e ci soffermiamo invece su quello dei dodici mesi non coincidenti con l'anno solare: il Casinò veneziano è a quota 90.616.034 euro, vale a dire il 4,03 percento in meno.
Il dato comune è incoraggiante e si associa a un incremento del giocato che al 31 dicembre 2017 era positivo su base annua per il 2,33 percento. Trend che è confermato anche nel mese di gennaio 2018 dove il coin-in è positivo per il 2,35 percento. C'è inoltre da sottolineare come sia in corso di aggiudicazione il bando relativo all'ampliamento e al rinnovamento dell'offerta di gioco elettronico, e come sia prossimo, dalla prossima settimana, l'avvio della revisione del layout dei Giochi Tradizionali finalizzata ad un maggiore efficientamento dell’offerta.
Scandagliando l'andamento dei giochi, da segnalare la buona performance, in termini percentualim dello chemin de fer, che cresfe del 78,37 percento (57.425), mentre altri giochi sono più redditizi ma subiscono una flessione: per esempio la fair roulette, con 404.059 euro (meno 7,55 percento), Molto bene invece i craps, che crescono del 13,56 percento (115.740 euro), mentre il punto nanco frena e chiude gennaio a meno 26,6 percento, con incassi pari a 470.279 euro.
Dell'arco di tempo che va da febbraio 2017 a gennaio 2018 la Casa da gioco valdostana ha incassato 57.107.513 euro, vale a dire l'1,6 percento in meno rispetto ai dodici mesi precedenti.
Nei dodici mesi non coincidenti con l'anno solare il Casin incassa 44.595.783 euro, subendo dunque una flessione dello 0,24 perrcento. È il risultato migliore tra i quattro casinò, seguito da Saint Vincent, terzo Venezia e quarto Campione.
Da febbraio 2017 e gennaio 2018 il Casinò ha incassato 90.503.432 euro, vale a dire il 2,66 percento in meno rispetto ai dodici mesi precedenti.